In questi giorni di feste pasquali molti di noi potrebbero fare qualche giorno di vacanza. Magari per fare visita ai nonni , oppure per la classica gita del giorno di pasquetta (il lunedì dell'Angelo). E, come da tradizione, è molto probabile che, se si è in auto, si resti imbottigliati in qualche ingorgo stradale che si muove a singhiozzo : si va un poco, poi ci si ferma. poi si va di nuovo un altro poco e poi ci si ferma di nuovo e via così per chilometri e chilometri. Ma perché, quando il traffico è intenso , si procede in questo modo?
Immagina un’onda che si muove sul mare: negli ingorghi stradali avviene un po’ la stessa cosa. Quando ci sono molte auto sullo stesso tratto di strada basta che una rallenti un poco e il traffico che la segue, e che scorreva liscio... si incaglia. Infatti, le auto dietro alla prima frenano e rallentano un poco di più, quelle dietro alle seconda rallentano ancora di più e così via, con rallentamenti sempre maggiori mano a mano che ci si allontana dall'inizio della coda di auto. Finché, a un certo punto, le auto più dietro si fermano proprio. E poi si ricomincia, in un continuo singhiozzo , finché il traffico non diminuisce abbastanza e permette alla circolazione di riprendere regolarmente .