Le tabelline sono dure da imparare a memoria. Tutti quei numeri. D’altra parte è bene farlo perché da grandi ci si sente goffi e un po’ sciocchini a non saper fare 7x8. Vale la pena di allenarsi per bene. Ecco alcuni consigli:
All’inizio leggila spesso e usala per sfidare la tua miglior amica o il tuo miglior amico. Uno dice 3x8 e l’altro deve dare il prodotto. Dopo un po’ vi alternate.
Per studiare a memoria le tabelline, per favore, non imparare la canzoncina 2-4-6-8-10-… Ma quella più complicata 2x1, 2 2x2, 4 2x3, 6 2x4, 8 2x5, 10 …
Così quando dovrai fare i calcoli saprai subito che 2x8 fa 16 e non dovrai cantare (magari sulla punta delle dita) 2-4-6-8-12-14-16, rischiando di perdere il conto e di fare errori.
Se hai difficoltà di memoria, oppure se sei all’inizio, puoi studiare solo metà tavola pitagorica e metà tabelline (tanto c’è la proprietà commutativa che fa l’altra metà della fatica per noi).
Il mio consiglio è di imparare tabelline “più lunghe” per i numeri più piccoli (sono conti più semplici).
Il trucco è di cominciare sempre da un numero per se stesso.
Ad esempio, per il 3 impara a memoria
3x3 9; 3x4 12; 3x5 15; 3x6 18; 3x7 21; 3x8 24
Poi, quando dovrai calcolare 3x2, ti ricorderai che 2x3 fa…? Quanto fa? Boh!