Perché le maestra si intestardiscono tanto sulle coppie del 10? Perché sono uno strumento importante per far le addizioni.
Le addizioni infatti sembrano facili – e lo sono se siamo fluidi e “in forma” - ma per alcuni possono essere insidiose. E tutti facciamo errori di calcolo, chi più chi meno.
Le coppie del 10 sono quindi uno degli strumenti per “gestire le cose con calma”.
1+9=10 2+8=10 3+7=10 4+6=10 5+5=10
COME USARLE
Mettiamo di dover calcolare 13+28. Non c’è nessuna coppia del 10 in vista. Però, nascosta, nascosta, ne possiamo trovare una (o, volendo, un’altra).
Sappiamo che 3 fa coppia con 7. E allora possiamo decidere di calcolare 13+27+1.
Perché l’abbiamo fatto? Perché 1 è quello che manca per passare da 28 a 27 e con questa scrittura la somma rimane la stessa ed è… più facile da calcolare.
Infatti, adesso sappiamo fare facilmente 13+27 (con la coppia del 10 che abbiamo tirato in gioco) che fa 40 e a questo aggiungere 1: la somma infatti è 41.
METODO ALTERNATIVO
Un altro modo di fare le somme – oltre al classico metodo “in colonna” – è di sommare a blocchi. Ha lo svantaggio di farci fare uno o due passaggi in più, ma ha il grandissimo vantaggio di farci fare prima i passaggi facili – così almeno qualcosa è fatto – e poi di farci concentrare sulle difficoltà.
Guarda questo esempio: devi calcolare 472+156. In un’addizione come questa il problema è il riporto. Quindi prima facciamo tutti i calcoli che non hanno riporto: centinaia e unità sono somme senza riporto (4+1=5 e 2+6=8).
Allora abbiamo che 472+156 = 578+50, facile no?
Ora abbiamo un’unica somma “difficile” su cui concentrarci: 6+5=12 – o meglio “2 col riporto di 1”. E otteniamo 628.
Isolare la difficoltà e trattarla con la dovuta attenzione, senza il “disturbo” dei passaggi semplici, è un piccolo importante aiuto.