Ecco a voi una liste di dieci cose che non sapete sui numeri.
1. Il primo esempio di rappresentazione numerica che si conosca è una tibia di lupo su cui sono state incise 55 tacche, divise in gruppi di 5. è stata trovata nel 1937 a Vestonice, nella Repubblica Ceca, e risale a 40 mila anni fa.
2. Leonardo Fibonacci era un matematico toscano del ’200, noto per aver scoperto la successione numerica a cui ha dato nome. Si tratta di una serie di numeri, ognuno dei quali è la somma dei due che lo precedono (1, 2, 3, 5, 8...): uno schema che è alla base di molte forme in natura.
3. Prima ancora che fossero inventati i numeri, l’uomo già contava sulle dita delle mani. È per questo che in inglese “cifra” si dice digit (e da qui digitale, come i computer o gli orologi): viene dal latino digitus.
4. Pitagora, il grande matematico greco vissuto nel VI sec a.C., credeva che i numeri dispari fossero maschili e quelli pari femminili. Il 3, frutto del “matrimonio” di pari (2) e dispari (1), era considerato il numero perfetto.
5. Che cos'hanno in comune i calcoli matematici con quelli dei reni o del fegato? Hanno tutti a che vedere con i sassolini (calculus, in latino): formazioni solide delle vie urinare o biliari in un caso, pietruzze che gli antichi Greci usavano per far di conto nell'altro.
6. Secondo gli scienziati, l’uomo ha un senso innato per i numeri. Però ci sono anche popoli che non sanno fare i conti. I Pirahã dell’Amazzonia, per esempio, sanno contare solo fino a 2. E nella lingua degli Hadza della Tanzania non esistono parole per indicare i numeri oltre il 3.
7. Abbiamo 10 dita ed è per questo che il nostro sistema numerico è decimale. I Babilonesi, invece, avevano un sistema a base 60: secondo gli studiosi, contavano anche loro sulle mani ma prendendo come riferimento ogni singola falange.
8. Definire i numeri primi è facile: sono tutti quelli (tranne l’1) divisibili solo per se stessi. Trovarli è un altro paio di maniche, dato che non esiste una formula, ma servono calcoli sempre più complessi. Il più grande numero primo finora scoperto ha 17 milioni di cifre!
9. In Italia, il 17 è considerato un numero che porta sfortuna. Per capire perché bisogna scriverlo in caratteri romani: XVII. Anagrammato, diventa VIXI, che in latino significa “sono vissuto”: cioè, “sono morto”. Decisamente di cattivo auspicio!
10. Figlia del poeta romantico Lord Byron, Ada Lovelace fu invece un genio della matematica: a metà dell’Ottocento, creò infatti il primo algoritmo ideato per essere processato da una macchina (la macchina analitica di Babbage). Per questo è considerata la prima programmatrice della storia.