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La crisi economica: una spiegazione semplice!

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L'Italia è in crisi, il mondo è in crisi: tutti ne parlano da anni, e noi stessi ci siamo accorti che la nostra vita è un po' cambiata. Ma cos'è una crisi economica? E perché accade?

La crisi economica preoccupa tanti e tutti ne parlano.  Ma che cos'è, davvero, la crisi economica?  Quali effetti ha sulla nostra vita, su quella delle nostre famiglie e sul Paese? Focus Junior vi spiega, in maniera semplice, cos'è la crisi economica. 
Le paure, infatti, si sconfiggono anche conoscendo l'oggetto della paura stessa.

 

Le caramelle e il golosone

Immaginiamo due persone, le chiameremo Andrea e Guido . Andrea ha un sacchetto di caramelle. Ma è goloso e le caramelle non gli bastano mai, ne vorrebbe sempre di più.


Guido , invece, di caramelle non ne ha proprio. E non ha soldi per acquistarle. Così, chiede a Andrea un prestito  per comprare un sacchetto di caramelle da 5 euro, lo stesso prezzo del sacchetto di caramelle che ha Andrea. Per convincerlo, dice che in futuro lavorerà e gli potrà restituire il prestito .


Andrea  gli concede il prestito, gli dà 5 euro . E  s'inventa  un "trucco economico" per poter avere più caramelle, di cui è goloso, fa un patto.


Il patto tra Andrea e Guido è che G uido restituirà ad Andrea i 5 euro ma, siccome non può farlo subito (non ha i soldi), si impegna a ridare ad Andrea i 5 euro (ossia il capitale ricevuto in prestito)  e, in più, 2 euro come ricompensa per il ritardo nella restituzione del capitale (questi 2 euro sono chiamati "interesse sul prestito") .

 

A questo punto, riepilogando: Andrea ha ancora le sue caramelle e, in più,  ha un foglio di carta in cui è scritta la promessa che Guido, in futuro, gli restituirà 7 euro:  i 5 prestati più 2 euro di ricompensa.


Ma  Andrea  non è solo goloso è anche furbo,  e vuole avere più caramelle e anche avere più soldi . E così d ice agli altri bambini che riceverà presto 7 euro da Guido e,  con la garanzia di quei soldi che riceverà in futuro, si fa prestare da loro, subito, altri soldi per comprare le caramelle che adora.  In economia, questo tipo di comportamento si chiama "emettere delle obbligazioni".
In questo modo Andrea,  s enza dover aspettare la scadenza concordata con Guido per aver indietro i 5 euro  che gli ha prestato  e i 2 euro di guadagno   può , con i soldi che riceve adesso dagli altri bambini,  comprare altre caramelle.  Oppure decidere di  fare altri prestiti ad altri bambini , facendo così partire un circolo di prestiti e di promesse.

 

Chi troppo vuole...

Cosa succede, però, se gli altri bambini si accorgono che  Andrea si è fatto prestare  più soldi di quanti potrà restituire?  Semplice: g li altri bambini smettono di prestargli soldi.

Andrea,  a questo punto, non riceve più i prestiti che gli servono per pagare, mano a mano, i debiti che ha contratto in precedenza . E, ovviamente, non ha nemmeno più i soldi per comperare altre caramelle. In breve, Andrea si trova  intrappolato nei debiti . E non è più nemmeno sicuro che avrà indietro i soldi che ha prestato inizialmente a Guido  perché, a sua volta, Guido ha fatto altri debiti con altri bambini. 

Così, quando i bambini con cui ha contratto le prime "obbligazioni" gli chiederanno di restituire loro i soldi, Andrea non ne avrà abbastanza per pagarli e onorare il suo obbligo. Tutto il castello di "fiducia" che ha sostenuto gli scambi di soldi e i prestiti tra i bambini, a quel punto crollerà.
GUARDATE UN VIDEO CHE SPIEGA COME È NATA LA CRISI DI QUESTI ANNI. NON È FACILISSIMO, MA LO POTETE RIVEDERE, OPPURE CHIEDERE CHIARIMENTI AI VOSTRI PROF O AI GENITORI.

 

Le promesse di Andrea

Ripensate al video che avete appena visto : in pratica, nel nostro racconto, Andrea  è come una banca che fa sia prestiti sia investimenti. Il valore di questi investimenti è sempre quello "promesso dai debitori" . E i debitori potrebbero promettere un valore maggiore di quello che poi riescono ad avere per davvero.
E poi, quanto a lungo si può mantenere una promessa che non è fondata su basi certe?  La facilità con cui i soldi sono stati prestati e l'assenza di regole e di controlli di questi ultimi anni ha creato, nel mondo, un sistema molto fragile.
Passando dai problemi di Andrea e Guido a quelli del mondo reale, vediamo che le cose stanno più o meno allo stesso modo
Infatti, più aumentano i debiti di un Paese (ossia delle persone che lo abitano e delle società che ci lavorano), più i consumi  diminuiscono : se le persone non hanno soldi e non prevedono di guadagnarne non ne spenderanno . Oppure, tenderanno a risparmiare , per usare i soldi che hanno in caso di emergenza anziché per cambiare l'auto o per comperare il telefonino nuovo, come accade nei periodi prosperi. E se i consumi si riducono, si riducono anche i guadagni dei venditori dei beni , che licenzieranno i lavoratori perché produrranno meno beni, che altrimenti resterebbero invenduti. E  così via, in un circolo vizioso che cresce sempre di più .

 

Sua maestà il Pil

Quando diminuiscono i consumi diminuisce il Pil  (è la sigla che indica il prodotto interno lordo ossia, semplificando,  la ricchezza di un Paese ). È un problema grave perché  la ricchezza diminuisce ma i debiti fatti no, rimangono tali . E, spesso, per pagare i vecchi debiti ne vengono contratti di nuovi sperando che, se l'economia si rimette in moto, i guadagni futuri siano sufficienti a ripagare i vecchi e i nuovi debiti.  È una girandola infernale.
Come se non bastasse, nella moderna  economia globale (ossia collegata tra i vari Paesi),  se uno Stato  (per esempio la Grecia, sui giornali in questi mesi)  va in bancarotta (ossia non riesce più a pagare i propri debiti),  succede come nel domino:  manda in bancarotta anche altri Stati che le hanno prestato dei soldi, perché non li riavranno indietro e, a loro volta,  non potranno pagare i propri debiti .
C'è soluzione alla crisi?  Certo!  Però occorre del tempo affinché i Governi, insieme con il mercato finanziario, riescano a "riequilibrare" il mercato  (ricordatevi del video qui sopra)  e regolamentare in maniera più corretta  il sistema di prestiti del denaro e i modi in cui possono essere chiesti e investiti. Forse, dopo anni di crisi, piano piano anche l'Europa e l'Italia stanno uscendone.  Ma ci vorranno ancora tempo e pazienza .

 

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