Paese che vai, emozione che trovi. Ogni lingua ha il suo modo per esprimerla, per raccontarla, per spiegarla.
E se non avete mai sentito parlare di ramé o samr o dwaal, non vi preoccupate. E' perché da noi, questa sensazione, non è che non esista, è che per spiegarla bisogna usare tante, ma tante parole.
Il docente di psicologia positiva applicata, Tim Lomas, che insegna alla East London University, ha realizzato un progetto e messo online un sito che si chiama The Positive Loxicography: un dizionario online che raccoglie tutte le parole non traducibili e che esprimono solo sensazioni positive.
Ecco così che scopriremo che ramé in balinese significa "qualcosa di gioioso e caotico allo stesso tempo", samr significa "parlare insieme al tramonto o la sera" in arabo e dwaal, in afrikaan, è un piacevole stato di semi-coscienza.
Non poteva mancare l'italiano alla lista delle emozioni positive.
In pole position troviamo la parola "abbiocco"... piacevole quella sensazione di sonnolenza da pancia piena, no?
Abbiamo anche "l'apericena", un neologismo per un'abitudine davvero rilassante e divertente.
E se siete alla ricerca di qualche emozione nuova, provate a cercarla qui... nel dizionario delle emozioni positive!