Nel linguaggio comune i nobili, ossia quelle persone che discendono da antiche famiglie illustri e investite di titoli prestigiosi nel corso dei secoli, sono coloro che possono vantare il "sangue blu. Ma cosa significa?
Ovviamente si tratta solo di un modo di dire: i nobili non sono creature strane e il loro sangue, così come quello degli altri cittadini "comuni", rimane sempre rosso. Ecco quindi come è nata tale espressione...
UN'ORIGINE "SPAGNOLA"
Il modo di dire deriva dallo spagnolo sangre azul e ci sono almeno due versioni per spiegare la sua diffusione.
Secondo la prima viene usato per definire la discendenza della famiglia reale spagnola dai nordici Visigoti e non dai Mori. La seconda, invece, spiega il termine, in uso dal IX secolo, col fatto che i nobili spagnoli esibivano i loro “polsi pallidi” per dimostrare il privilegio di non lavorare. Nel Medioevo, infatti, i contadini faticavano tutto il giorno all’aria aperta, mentre i nobili, che rappresentavano la classe dominante, restavano a casa, al riparo dai raggi del Sole.
In tutti e due i casi, comunque, il “blu” derivava dal fatto che una carnagione chiara permette di vedere le vene sotto la pelle, dove la colorazione del sangue sembra blu.
I TITOLI NOBILIARI
I nobili esistevano già ai tempi degli antichi Romani (erano i patrizi) ma è con la nascita del regime monarchico che si sono venuti a creare quei titoli come "duca" o "marchese" per designare quegli uomini che, dopo il re, avevano tra le mani il potere e l'autorità per comandare.
Non tutti i nobili però erano dello stesso grado. Riassumiamo dunque in breve i vari titoli nobiliari dal più importante al meno prestigioso (anche se tra i vari Paesi possono esserci delle differenze):
- Principe: i principi - dal latino princeps, "primo tra i pari" - non erano solo gli eredi al trono e i figli dei re. In alcuni Paesi tale carica definiva il massimo titolo nobiliare.
- Duca: i duchi erano i feudatari più importanti e il loto titolo deriva dal latino dux, "comandante".
- Marchese: i marchesi erano i nobili che governavano la Marca, ossia una terra che risiede ai confini di un regno o un impero.
- Conte: in antichità non era raro che gli ufficiali militari o i funzionari più meritevoli si guadagnassero sul campo un feudo e il titolo di conte, dal latino comes, "compagno".
- Visconte: i visconti erano funzionari subordinati ai conti che potevano farne le veci in loro assenza. Col tempo questo tempo divenne ereditario come qualsiasi titolo nobiliare.
- Barone: il barone è il più "basso" tra i titoli nobiliari e durante l'Antico Regime questo funzionario poteva vantare tale rango pur non avendo un feudo proprio.