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FocusJunior.itScuolaItalianoGrammaticaIl participio: cos’è e quando si usa

Il participio: cos’è e quando si usa

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Il participio: cos’è e quando si usa
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Cosa esprime questo modo verbale? Come si forma? Scopriamolo insieme

Il participio è un modo verbale che particolare, che può assumere il valore di un nome o di un aggettivo. Il suo nome infatti deriva da fatto che "partecipa" (dal latino partem capit) sia alle funzioni del verbo, sia a quelle del nome, sia a quelle dell'aggettivo.

Esso dunque esprime una caratteristica di un'azione, uno stato o un modo d'essere a seconda del significato del verbo e concorda in genere e numero con l'elemento della frase cui fa riferimento.

Ecco qualche esempio:

  1. I votanti hanno espresso il loro giudizio
  2. La mela è ammaccata
  3. Paolo è proprio una persona divertente

TEMPI DEL PARTICIPIO

Questo modo verbale ha solo due temi: il presente e il passato.

  • Participio presente

Il tempo presente ricopre principalmente la funzione di attributo di un nome (quindi definisce la caratteristiche di un certo elemento della frase).

Es: Il compio in classe è stato particolarmente stancante.

Quando invece è utilizzato con funzione verbale, indica contemporaneità con l'azione della principale.

Es: Stante così le cosa, serve (presente) un cambiamento in corsa.

  • Participio passato

Il tempo passato invece viene usato come verbo - indica anteriorità - e come aggettivo.

Es: Gli amici ritrovati si abbracciarono (Aggettivo) / Terminato l'esame, consegnai i fogli al professore (verbo che esprime anteriorità).

Il participio passato inoltre, quando viene unito al verbi ausiliare essere costruisce le forme passive dei verbi. Sia l'ausiliare essere che l'ausiliare avere invece contribuiscono a costruire i tempi composti.

Es: Sono stato mandato ad avvisarvi / Perché mi hai chiamato?

Continua il ripasso!

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