Il pronome è una particella del discorso che sostituisce un elemento della frase per evitare inutile ripetizioni e rendere più scorrevole il testo. "Pronome" infatti proviene dal latino pro-nomen ed è più o meno traducibile con "al posto del nome".
Questo non significa però che questa particella sostituisca solo i nomi: il pronome può essere utilizzato anche al posto di un'altra parte del discorso (un aggettivo, un verbo o anche un altro pronome) o persino di un'intera frase:
Es: Il dado è tratto. Lo disse Giulio Cesare --> In questo caso il pronome "lo" si riferisce all'intera frase precedente.
I TIPI DI PRONOME
I pronomi si classificano in base al contesto e al tipo di significato che assumono all'interno del testo.
I pronomi personali sono quelli più riconoscibili perché, tenendo fede alla loro derivazione latina, sostituiscono i nomi. Sono: io, tu, egli, ella, esso, essa, noi, voi, essi. A seconda della funzione poi, si differenziano tra pronomi personali soggetto e pronomi personali complemento.
Ma esistono anche tante altre tipologie:
Es: La nostra (aggettivo) classe è blu, la vostra (pronome) è rossa.
Sono pronomi possessivi: mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro, proprio e altrui
Es: Questo maglione (vicino a chi parla) l'ho comprato in America.
Sono pronomi dimostrativi: questo/a, codesto/a, ciò, colui, colei, costui, costei, coloro, quello/a ecc...
Es: Laura ha sentito Marco che parlava al telefono.
Qui il "che" sostituisce il nome di Marco e unisce le due frasi.Sono pronomi relativi: che, cui, il quale, la quale ecc...
Es: Che noia!
Es: Chi ha mangiato il mio panino?
Sono pronomi interrogativi: chi, che, quale, quanto.
Es: Ciascuno faccia quello che ritiene giusto / Tanti mangiavano, altri andavano a riposarsi.
Sono pronomi indefiniti: uno, qualcuno, alcuni/e, molti, nessuno/a ecc...