Il nome è una parte del discorso che ha come referente (ovvero, si riferisce a qualcosa) un essere vivente o un oggetto generico. Ogni nome pertanto evoca nella nostra mente una serie di caratteristiche che ci fa capire di cosa stiamo parlando.
Es: mela---> non si sa di quale mela si stia parlando, né se sia verde, rossa o gialla, ma si può capire che ci si riferisce a quel frutto tondeggiante, dotato di buccia e piccolo, con cui si possono fare ottimi dolci!
I nomi quindi ci servono per indicare: persone, animale od oggetti (concreti o astratti come idee, sentimenti ecc...).
NOMI COMUNI E NOMI PRORI
Un nome può essere COMUNE (che ha un referente generico ) o PROPRIO (che indica un referente e uno solo, distinguendolo da tutti gli altri). Quest'ultimo si scrive con la lettera maiuscola.
Es: "città" è un nome comune, mentre "Roma" è un nome proprio e indica non una qualsiasi città, ma proprio la capitale d'Italia!
RADICE E DESINENZA
I nomi sono composti da una radice e da una desinenza.
La radice ci comunica il significato di base del nome; essa resta sempre invariata.
La desinenza ci fornisce le informazioni riguardo il numero, il genere e l'esatto referente
ES: BAMBIN- è la radice che ci fa capire che stiamo parlando di qualcosa che ha a che fare con il significato di bambino.
Cambiando la desinenza può divenire:
BAMBIN-O
BAMBIN-I
BAMBIN-E
BAMBIN-AIA (babysitter)
RIPASSA ANCHE I VERBI , LE CONGIUNZIONI E LE PREPOSIZIONI PER NON SBAGLIARE PIÙ NEI COMPITI DI GRAMMATICA!