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Quando si usa l'apostrofo? Semplice, si mette quando la parola di riferimento è femminile. Quindi, in questo caso, si dice UN AMICO.
Giusto per saperne di più sull'apostrofo...
L'apostrofo è un'elisione (si usa per eliminare la vocale finale di una parola che precede un’altra parola che inizia per vocale). Ecco quindi che si scrivere l'apostrofo e non LO APOSTROFO.
Ultima regoletta: vale anche con il troncamento di po'. Po' vuole l'apostrofo, perché è il troncamento della parola "poco".

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Perché tutti questi errori con il congiuntivo? Perché non solo lo sbagliamo, ma ci dimentichiamo anche di metterlo. In questo caso, si dice: "L'importante è che hai superato l'esame" o "L'importante è che tu abbia superato l'esame"? Vi assicuriamo che, anche se la prima forma è molto usata, vince la seconda....

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I pronomi, questi sconosciuti... per imparare a usarli bene, pensiamo a chi si riferiscono. A un maschio o a una femmina? "Gli ho detto che era sporco" o "Le ho detto che era sporco"? In questo caso ci si riferisce a una persona di sesso maschile, quindi è giusto GLI. LE nel caso di sesso femminile (quindi: le ho detto che era sporca).

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C e CQ .. che scivoloni! Ecco un elenco di parole che si scrivono con la C ma che spesso si confondono: Evacuare e NON evaquare; Proficuo e NON profiquo; Scuotere e NON squotere; Riscuotere e NON risquotere; Promiscuo e NON promisquo; Innocuo e NON innoquo.

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Sapete che la mettiamo un po' troppo a casaccio? Ogni segno di punteggiatura ha la propria funzione e regola. Qui vi spieghiamo la punteggiatura e le sue regole.

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Non smetteremo mai di ripeterlo. Po' si scrive con l'apostrofo. Niente po e pò. La forma è il risultato del troncamento della parola "poco".

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E o ed? A o ad?
Qui la regola è semplice: si aggiunge la "d" eufonica nel caso in cui la parola che segue cominci con vocale. Quindi ok a: vado ad Amalfi; domani verranno Simona ed Eugenio.

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In molti scrivono d'accordo con una parola sola. Ma vi assicuriamo che si scrive staccato e con l'apostrofo. Niente DACCORDO, non lo vogliamo più vedere!

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Abbiamo visto gli errori più comuni, ma quali sono quelli più originali? “Devo fare la ceretta al linguine” (13%) invece della forma corretta “Devo fare la ceretta all’inguine”. Poi l'uso di K (38%) al posto di C/CH: “Ke cosa facciamo?". Ma la “storpiatura” della lingua italiana prevede tante altre abbreviazioni: “mi piace tt questo” (35%). Che dire poi di “Pultroppo” (23) invece di purtroppo? E "propio bene" (19%) invece di "proprio bene". Ma anche salciccia (17%) al posto di salsiccia!