Ti piace scrivere? Ami le poesie? O semplicemente sei uno studente che ogni giorno deve confrontarsi con la prosa e la poesia? Oggi scopriamo insieme due bellissime figure retoriche che renderanno i temi, le pagine del diario segreto o i vostri messaggi d'amore davvero magnifici: la metafora e la similitudine! Si tratta di due figure retoriche di significato (come per esempio anche l'ossimoro), che si differenziano dalle figure retoriche di suono e dalle figure retoriche di posizione.
Alcuni di voi si potranno chiedere: ma perché devo usarle? Scuola a parte, non immaginate neanche che potere immenso hanno entrambe queste figure retoriche di significato, soprattutto in amore! E allora impariamo a usarle bene.
Deriva dal greco metaforà e dal latino metaphero e significa "io trasporto".
La metafora consiste nel sostituire una parola con un'altra per rafforzare il concetto.
Invece di dire:
Oppure:
E ancora:
La similitudine è una figura retorica che mette a confronto due concetti. La metafora si differenzia dalla similitudine per l'assenza di avverbi di paragone.
Entrambe queste due figure retoriche sono utilizzate spesso, sia nella prosa sia nella poesia. Scopri tutte le figure retoriche di La pioggia nel pineto di D'Annunzio!
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