Italiano... che fatica! Tra regole, eccezioni e modi di dire... come possiamo uscirne? Anche solo per chiedere quando uscire!
Immaginate di dover avere un appuntamento non alle otto, neppure alle nove. Ecco, proprio alle otto e mezzo. Ma siamo sicuri che si dica così? O forse è corretto otto e mezza? E se fossero le tre e mezza? No, tre e mezzo!
Ok, ora basta confonderci le idee. La regola c'è, basta saperla!
Otto e mezzo! O otto e mezza?
La riposta è facile. Mezzo o mezza vanno entrambi bene! «Come preferite. Potete usare la forma le tre e mezzo, cioè le tre più il mezzo, la metà di un'ora, oppure le tre e mezza, sottintendendo ora».
Infatti si usa mezza per indicare la mezz'ora dopo le dodici, cioè mezzogiorno e trenta minuti, o anche la mezzanotte e mezzo, cioè le ore zero e trenta minuti.
Meno comune (e quindi potrebbe causare equivoci), anche l'uso di la mezza per indicare la mezz'ora dopo un'ora qualsiasi già indicata: "L'aereo parte alle otto e quaranta: vediamoci alla mezza (cioè alle otto e trenta)".
Fonti: Accademia della crusca, Treccani.it, Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, Il Salvaitaliano (Sperling & Kupfer Editori, 2000, pp. 219-20)