La lingua italiana non finisce di stupirci. E, allo stesso tempo, di tenderci trabocchetti ! Questa volta vediamo come evitare le insidie di - gn e -ni, particelle dal suono simile e facili da confondere.
Innanzitutto è utile tenere a mente una vecchia filastrocca che ci ricorda quando la paerticella -gn deve essere scritta SENZA la i al seguito :
"GNA, GNE, GNO, GNU LA I NON VOGLIONO PIÙ"
Le uniche eccezioni a questa semplice regola sono:
La parola COMPAGNIA (con la i) che distingue un'allegra combriccola di amici dalla vostra vicina di banco, la COMPAGNA (senza la i) .
La prima persona plurale del presente indicativo (es: so gnia mo).
La prima e la seconda persona plurale del congiuntivo presente dei verbi che terminano in -gnare -gnere e -gnire. (es: che noi ba gnia mo, che voi
ba gnia te).
Quando in una parola ci sono DUE VOCALI VICINE, va scritta la particella -NI (e la relativa pronuncia):
Esempio:
U ni one (le vocali sono i e o )
Pa ni ere (le vocali sono i e e )
Ge ni ale (le vocali sono i e a )
In questi casi si tratta, perlopiù, di parole di origine latina.
Fonte: M.Catucci, "Il Quaderno delle Regole di Italiano", Fabbrica dei segni Editore.
Impara anche quando si scrive -sce e quando -scie
Altri dubbi sulla grammatica?
Impara come si scrive il plurale dei nomi che finiscono in -cia e -gia