Ti è mai capitato di incontrare, in analisi logica, una frase in cui c'è il predicato verbale ma non sembra esserci il soggetto? Sicuramente sì, ma non c'è niente di strano: sei incappato in una frase con un verbo impersonale.
I verbi impersonali sono verbi che non hanno un soggetto determinato. E li riconosci anche perché sono usati solo in 3ª persona singolare.
Esempio: oggi piove!
Sono dunque verbi impersonali:
1 - I verbi atmosferici come: piovere, nevicare, tuonare, lampeggiare, grandinare, gelare, imbrunire, albeggiare
oppure le locuzioni fare + aggettivo/sostantivo, sempre riferito a una condizione atmosferica:
(in questi casi l'ausiliare è sempre il verbo avere).
I verbi che formano una proposizione soggettiva che esprimono accadimenti, apparenza o necessità come: sembrare, parere, accadere, succedere, bastare, bisognare, necessitare, importare, urgere, avvenire, occorrere
3 - Il verbo essere + aggettivo/avverbio, o il verbo essere + espressioni temporali, che danno vita a una proposizione soggettiva (e anche le locuzioni tipo: va bene, va male)
Alcuni verbi in forma passiva che indicano un permesso o un divieto, come: essere concesso, essere dato, essere permesso, essere vietato, essere proibito
Inoltre, qualsiasi verbo può diventare impersonale usando la particella si, ("ci si" insieme per i riflessivi) e la terza persona singolare:
Nei tempi composti dei verbi impersonali si usa l’ausiliare essere:
è sembrato, era successo, sarebbe bastato eccetera, ma con i verbi atmosferici, si può usare anche l'ausiliare avere, nel caso si debba indicare la durata del fenomeno:
Come avrai notato, la concordanza del participio passato è sempre al maschile singolare!
Fonte: Treccani