In Scozia , in 129 scuole primarie hanno svolto un esperimento chiamato di " peer tutoring" . In pratica, un alunno coetaneo (della stessa classe) o leggermente più grande, aiuta un proprio compagno nell'apprendimento e nella capacità di confrontarsi con i prof e gli altri allievi . Lo studio ha riscosso un grande successo e ha dimostrato che bastano 20 minuti alla settimana di questa "guida alla pari" per fare la differenza!
Chi, infatti, ti conosce meglio dei tuoi compagni ? Chi, meglio di loro, potrebbe aiutarti a superare i tuoi limiti, incoraggiarti e stimolarti a dare il meglio delle tue possibilità?
Nessuno . Secondo lo studio infatti,
se un compagno ti aiuta, magari nei compiti di matematica oppure a ripassare, queste attività ti risulteranno più semplici e proficue.
Il 92% dei ragazzi che hanno adottato con costanza questo metodo ora ne vedono i frutti: sono migliorati nelle materie in cui erano più deboli,
hanno ridotto i conflitti con gli altri e le prese in giro. Hanno dimostrato di avere più fiducia negli altri e, soprattutto, in se stessi.
Tu cosa fai per aiutare i tuoi compagni? Ricorda: l'unione fa la forza!