La radice di un nome, come già visto, racchiude il significato base del nome, le cui sfumature possono variare a seconda di quello che vi si aggiunge.
IL NOME: RADICE, SUFFISSO, PREFISSO
Il nome è composto da una Radice e da una Desinenza: la Radice ci comunica il significato di base del nome; essa resta sempre invariata. La Desinenza ci fornisce le informazioni riguardo il numero, il genere e l'esatto referente. Es. nel nome "mela", la radice è MEL- ).
Da un radice fissa infatti, possono derivare nomi, verbi e aggettivi semplicemente aggiungendo un gruppo di lettere prima o dopo la radice stessa:
IL NUMERO DEI NOMI
Per capire con quanti elementi abbiamo a che fare, i nomi hanno una desinenza che ci dice il numero, ovvero se sono singolari e plurali. Attenzione però, perché ci sono delle eccezioni .
Un nome infatti può essere:
SINGOLARE: quando si indica un solo referente (Es: una mel-a)
PLURALE: quando si indicano più referenti (Es: cinque mel-e)
SOVRABBONDANTE: nome che presenta due forme di plurale, uno maschile e uno femminile (Es: Braccia, le braccia del corpo , Bracci, i bracci meccanici)
DIFETTIVO: nome che manca del singolare o del plurale (Es: i dintorni, le vicinanze, la scabbia, maggio)
INVARIABILE: nome che ha la stessa forma sia per il singolare che per il plurale (Es: caffè, re, specie)
FONTE: "Il Quaderno delle Regole di Italiano" di Milena Catucci, La Fabbrica dei Segni Editore.
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Di Niccolò De Rosa