
1/10
Credits: Ipa-agency
In molte carte geografiche del Quattro e Cinquecento, in mezzo all’oceano Atlantico è disegnata la terra di Antilia. Cercata per secoli e mai trovata, l’isola fu tolta dalle mappe dopo il 1587, molto probabilmente perché i viaggi verso l’America avevano dimostrato che non era mai esistita.

1/10
Credits: Ipa-agency
Paititi è una leggendaria località amazzonica in cui gli indios avrebbero accumulato oro, argento e gioielli. Secondo lo storico italiano Mario Polia, gli archivi del Vaticano conservano una lettera dei primi anni del ’600 (firmata dal missionario gesuita Andrea Lopez), che ne fa esplicito riferimento.

1/10
Credits: Ipa-agency
Nel 1952 l’esploratore inglese Percy Fawcett partì per il Mato Grosso (Brasile) alla ricerca di un’antica città perduta ricca di grandi giacimenti d’oro e d’argento. La città era descritta nel Manoscritto 512, un documento di epoca coloniale custodito nella Biblioteca Nacional di Rio de Janeiro. Fawcett non fece più ritorno.

1/10
Credits: Shutterstock
Nel 1926 lo scrittore James Churchward rivelò al mondo l’esistenza di Mu, un antico continente finito inghiottito dalle acque dell’oceano Pacifico. La teoria di Churchward si basava sul racconto di un documento dei Maya. Sfortunatamente per lui, il sistema di traduzione che aveva usato si rivelò... del tutto sbagliato!

1/10
Credits: Ipa-agency
Shangri-La è una città-monastero tibetana i cui abitanti, dediti alla meditazione, vivrebbero oltre 200 anni. Questo luogo di fantasia, descritto nel 1933 da James Hilton nel suo romanzo Orizzonte perduto, esercitò un tale fascino che in molti, dopo la pubblicazione del libro, partirono alla ricerca di Shangri-La.

1/10
Credits: Ipa-agency
Elice, nell’antica Grecia, era una città fiorente che scomparve nel giro di una notte per aver offeso il dio Poseidone, che la sprofondò in mare. E non è solo una leggenda, Elice è esistita davvero: nel 2001, infatti, gli archeologi ne hanno trovato i resti e pensano che sia stata distrutta da uno tsunami nel 373 a.C.

1/10
Credits: Ipa-agency
Anche l’Italia ha avuto la sua “terra perduta”, un’isoletta di circa 4 km2, comparsa nel 1831 al largo della Sicilia dopo un’eruzione sottomarina. Battezzata Isola Ferdinandea, fu annessa al Regno delle Due Sicilie ma per poco: così com’era sorta, dopo appena un anno sparì di nuovo tra i flutti.

1/10
Credits: Ipa-agency
Secondo voi può esistere un antico regno nel cuore della Terra? Per alcuni studiosi di esoterismo (misteriose dottrine spirituali destinate a pochi “adepti”) sì, può esistere: lo hanno chiamato Agarthi ed era la dimora di una setta di seguaci di una religione segreta.

1/10
Credits: Ipa-agency
Nel 1863 lo zoologo Philip Sclater notò che l’India e il Madagascar avevano fossili molto simili, frammenti, secondo lui, di un unico continente scomparso: Lemuria. Oggi sappiamo che Lemuria non è mai esistita ma che, circa 300 milioni di anni fa, le due terre erano davvero unite.