Con quasi 180 00 000 chilometri quadrati d'estensione l'Oceano Pacifico è la più vasta distesa marina del nostro pianeta. Questo oceano bagna cinque continenti (le Americhe, l'Asia, l'Australia e l'Antartide) ed è contrassegnato da un nome piuttosto rassicurante, che farebbe pensare ad acque calme e poche tempeste. Ma non è così!
Ma allora da dove viene il nome dell'Oceano Pacifico?
L'oceano infatti deve il suo nome al navigatore portoghese Ferdinando Magellano che lo definì “mar pacifico” durante la sua spedizione, dal 1519 al 1522, alla ricerca di una via più breve per arrivare in Asia senza circumnavigare l’Africa. La via fu effettivamente trovata e ribattezzata (non a caso!) Stretto di Magellano; l’oceano “scoperto” dall’esploratore portoghese, però, non è in realtà così tranquillo, anzi...
Magellano infatti ebbe fortuna a trovare acque "pacifiche" in questo oceano, che invece è spesso soggetto a tifoni, uragani e tsunami che, lì, sono particolarmente devastanti.
Questo avviene perché l’enorme distesa d’acqua (1/3 di quella presente sul nostro pianeta) del Pacifico non ha alcuna isola di rilievo fra la sue coste orientali e quelle occidentali: perciò le onde anomale, non trovando ostacoli, hanno effetti ancora più accentuati sulle coste dove arrivano.
Collaborazione al testo di Niccolò De Rosa