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Esame di terza media: consigli per il tema

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Esame di terza media: consigli per il tema
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Gli esami di terza media si stanno avvicinando come sempre si apre con la prova scritta di italiano: il tema. Gli studenti potranno scegliere tra tre diverse tipologie di tracce. Ecco alcuni consigli per affrontare questa prova al meglio.

Dopo la riforma scolastica, il tema dell'esame di terza media ha assunto una nuova formula, già sperimentata l'anno scorso. Il Miur ha infatti stabilito che si potrà scegliere tra tre opzioni:

  1. Testo narrativo o descrittivo
  2. Testo argomentativo
  3. Comprensione e sintesi di un testo, anche mediante richiesta di riformulazione

Abbiamo chiesto a Marina Gellona, scrittrice e docente di scrittura creativa, qualche consiglio su come affrontare questa prova.

LEGGETE BENE LA TRACCIA

Il primo consiglio, anche se sembra scontato, è importantissimo: bisogna leggere bene le tracce. Almeno due volte e con calma, in modo da familiarizzare con le proposte, superare il panico iniziale e capire bene cosa è richiesto.

Poi provate a pensare che cosa vi riesce meglio.

Ad esempio: il testo narrativo è legato alla capacità di raccontare una storia, i personaggi, le emozioni. Voi siete bravi in questo? Allora è il tema che fa per voi.

Il descrittivo, invece, richiede di riportare con le parole quello che vedete (potrebbe essere richiesto di descrivere un dipinto) oppure un ricordo che avete vissuto. Ideale per chi ama soffermarsi sui dettagli e ha un buono spirito d'osservazione.

Per il tema argomentativo è invece fondamentale conoscere bene il soggetto trattato perché si richiede di sostenere i pro e i contro di un dato argomento. Quindi per intraprendere questa traccia assicuratevi di avere un vostro bagaglio di conoscenze o che sia un tema che vi appassiona molto.

La terza traccia è una prova sostanzialmente legata alla comprensione di un brano o di una poesia.
Qui non c'è nulla da inventare. Ideale se vi piace analizzare i testi e fare il lavoro di parafrasi.
Quindi prima ragionate su cosa sapete fare meglio, poi però lasciate spazio anche all'istinto e all'ispirazione del momento.

PREPARATE LA SCALETTA

Una volta scelto il tema, buttate giù una mappa concettuale con un primo grappolo di idee. Dopo procedete con la scaletta.

Prima però rileggete ancora la traccia: dentro troverete spunti importanti da cui partire. Inoltre è quasi sempre specificato il destinatario del testo, ad esempio potrebbe essere specificato di immaginare che questo lavoro sarà letto in classe nell'ambito di un progetto scolastico, in tal caso lo stile  dovrà essere semplice e colloquiale.

Poi, quando mettete giù la scaletta, tenete conto dei nessi: temporali, che cosa succede prima, che cosa succede dopo; logici, causa ed effetto; gerarchici, prima le cose più importanti, poi il resto.

PRIMA STESURA E BELLA COPIA

Ora siete pronti per scrivere una prima stesura. Dopo una breve pausa rileggete per capire se i nessi funzionano. Poi fate una seconda lettura per verificare se ci sono errori ortografici (attenzione agli apostrofi, ai "cqu", alla punteggiatura...). Infine ricopiate in bella e se c'è tempo concedetevi un'ultima rilettura.

Tenete conto dei tempi. Avrete a disposizione tre o quattro ore a seconda di quello che decidono i vostri professori. Ecco come suddividere il lavoro in tre ore:

-10 minuti per la scelta della traccia
-15 minuti per la mappa concettuale
-10 minuti per la scaletta
-75 minuti per la brutta copia
-20 minuti per la rilettura e la correzione della brutta
-40 minuti per la copia in bella
-10 minuti per la rilettura della bella copia

CONSIGLI PER LO SVOLGIMENTO
Prima di partire tenete a mente alcuni consigli.
Tema narrativo: immaginatevi una storia, i personaggi e individuate un protagonista. Dividete la storia in scene e mettete anche qualche dialogo. Tenete conto dell'argomento da non esplicitare, ma che è importante avere in testa e spesso è suggerito dalla traccia e  permette di dare coerenza alla storia: l'amicizia, l'amore, il dolore, la guerra...
Tema descrittivo: cercate di capire se la traccia chiede una descrizione "oggettiva", informativa, o una descrizione finalizzata a ottenere uno scopo (persuadere, convincere di un'idea, orientare una scelta, esprimere un gusto personale). Nel primo caso: usate parole neutre, nel secondo parole suggestive e più libere.
Date un ordine alla descrizione: dall'alto verso il basso, dal dentro al fuori, dal centro alla periferia.
Usate i cinque sensi per raccontare l'oggetto ai lettori. Parlate di misure, distanze e grandezze e fate anche dei paragoni.
Tema argomentativo: esprimete all'inizio la vostra tesi. Portate argomenti, fatti, opinioni o esperienze personali a favore della vostra idea. Citate anche libri o film (con titolo e autore). Traete le conseguenze e le conclusioni. Usate lo stile coerente con il destinatario indicato nella traccia.
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