La posizione del proprio banco in aula è fondamentale e in molti casi rappresenta chi siete, come siete fatti e quali sono i vostri amici. Il posto dove sedersi in classe infatti non è semplicemente una posizione casuale che stabilirà da qualche angolazione potrete osservare la cattedra della prof, ma rappresenta un "luogo strategico" che influenzerà le vostre ore passate a scuola.
Come operare allora una scelta ponderata? Innanzitutto non è detto però che l'ultimo banco - il posto desiderato da tutti - sia il posto migliore...
LA MAPPA DELLA CLASSE
Il primo banco: facciamo cadere ogni pregiudizio su questa posizione. Vi siete mai resi conto del fatto che i professori non guardano mai quello che succede nelle prime file, ma sono sempre interessati alle ultime? Quindi decidere di sedersi al primo banco spesso è più furbo di quanto pensiate...
Il banco in mezzo: il posto perfetto. È ideale per chi vuole stare attento, ma senza avere il fiato del professore sul collo. Se la lezione è noiosa si possono sempre scambiare due chiacchiere con il vicino di banco, senza farsi troppo notare. Certo, in classe bisognerebbe sempre stare attenti, però sappiamo benissimo che una volta ogni tanto anche il più diligente tra gli alunni incappa in un momento di noia: l'importante è non esagerare, non disturbare i compagni e rientrare subito nei ranghi dopo l'inevitabile richiamo dell'insegnante!
L'ultimo banco: il posto più ambito, ma anche il più pericoloso. Infatti i professori sanno perfettamente cosa si cela dietro la scelta di voler stare il più lontano possibile dalla cattedra. Durante i compiti in classe, quindi, ronzano sempre lì intorno: quindi, contrariamente a quello che pensa la maggior parte degli studenti, all'ultimo banco è più difficile copiare. Forse però è meglio così, perché copiare è un imbroglio che non aiuta nessuno!
E tu che posto vorresti scegliere?