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Come cambiano esami e la valutazione della media scolastica?

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Come cambiano esami e la valutazione della media scolastica?
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Le modifiche della riforma scolastica che più interessano agli studenti riguardano gli esami e la valutazioni della media dei voti. Scopri tutte le novità con Focus Junior!
 

Tra le tante novità introdotte dalla riforma della Buona Scuola, i cambiamenti che senza dubbio interessano maggiormente agli studenti italiani riguardano le modifiche agli esami e al sistema di valutazione che dovrà premiare le loro fatiche sui libri.

 

Media voti

Ebbene, le prospettive si fanno interessanti: il decreto attuativo della nuova legge dispone infatti che per essere promossi basterà avere la media complessiva del 6! 

Ciò significa che se anche vi fossero delle insufficienze per le singole materie negli scrutini finali, la presenza di altre votazioni superiori al 6 potrebbero comunque garantire all'alunno l'ammissione alla classe successiva: con un 5 in matematica ad esempio, uno studente potrebbe essere comunque promosso grazie ad un 7 in italiano (la media tra 5 e 7 è proprio 6!).

 

Questo criterio a dirla tutta era già utilizzato da quasi tutti i corpi docenti, ma ora la legge è scritta nera su bianco e sarà valida per i cicli delle elementari delle medie.

Esame Terza media

Oltre alla valutazione dei propri voti nel corso dell'anno, i ragazzi delle medie guardano con attenzione anche al nuovo assetto dell'esame finale e anche su questo fronte arrivano buone nuove.

 

Le prove scritte infatti si riducono a tre (italiano, matematica e lingua straniera) più l'orale, mentre il tanto discusso Invalsi sarà anticipato come test di sbarramento (obbligatorio) per guadagnarsi l'accesso all'esame finale.

Maturità

Grosse novità anche per la Maturità, da molti considerata come L'esame con la "L" maiuscola.

 

Anche qui il decreto stabilisce la riduzione delle prove scritte che da tre passeranno a due: il tema d'italiano più la materia "d'indirizzo" (es: economia per Ragioneria o Matematica/Fisica per il Liceo Scientifico).

Scompare anche la "tesina" come primo argomento per rompere il ghiaccio all'orale.

 

 

Gli aspiranti maturandi dovranno inoltre confrontarsi con un Test d'Invalsi preliminare il cui punteggio non influirà sul voto finale, ma determinerà l'accesso o meno all'esame di giugno.

 

Il curriculum scolastico infine avrà maggio peso. Se infatti oggi i crediti accumulabili nel corso della propria carriera scolastica sono 25, nel nuovo ordinamenti si potranno ottenere fino a 40 crediti formativi da aggiungere al proprio punteggio d'esame. Il massimo punteggio complessivo resta 100/centesimi.

 

FONTE: Atto Governo 384 Camera dei Deputati

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