Cugina alla lontana dell'abaco, la calcolatrice trae il suo nome dalla parola calcolatore, ossia da colui che svolgeva i calcoli con l'ausilio di carta e penna . Questo lavoro, però, in alcuni casi era molto difficile e suscettibile di errori.
Per questo, col passare dei secoli, si sentì la necessità di costruire uno strumento capace di fare calcoli automaticamente e con precisione.
Wilhelm Schickard , nel 1623 costruì la prima calcolatrice che chiamò Calculating clock (Orologio calcolatore) . Circa 20 anni dopo, nel 1645, il filosofo e matematico francese Blaise Pascal inventò il dispositivo di calcolo poi conosciuto come Pascalina , che venne usato in Francia per calcolare l'importo delle tasse da pagare fino al 1799; un difetto della la Pascalina era che eseguiva soltanto addizioni.
In seguito, il filosofo tedesco Gottfried Leibniz realizzò una macchina calcolatrice che, come perfezionamento della Pascalina, poteva eseguire anche moltiplicazioni .
Negli anni successivi, dopo alcuni perfezionamenti apportati da Giovanni Poleni , nel XIX secolo, grazie allo sviluppo dell'industria meccanica , vennero realizzate le prime calcolatrici prodotte industrialmente e, finalmente, capaci di eseguire tutte le 4 operazioni aritmetiche. Nel XX secolo, finalmente, con lo sviluppo dell'elettronica le calcolatrici diventarono più potenti, capaci di eseguire calcoli ipercomplessi e, finalmente, tascabili e poco costose.