Quando guardate gli anime giapponesi (non tutti, alcuni di essi) in realtà state anche visitando alcuni posti che esistono realmente. Ci sono per esempio tante scene nei film dello Studio Ghibli che riproducono fedelmente paesaggi dalla realtà. Come la foresta in cui abita Totoro, in Il mio vicino Totoro, o tanti paesaggi di La città incantata, come l'hotel Notoya Ryokan a Yamagata o la città termale.
La stessa cosa vale per i quadri dei maestri Katsushika Hokusai, Utagawa Hiroshige e Kawase Hasui. I primi due sono vissuti nell'Ottocento, e Hasui nel 900. Tutti e tre però, grazie ai dettagli e ai colori, hanno ispirato tanti pittori moderni, anche europei. Avete sentito parlare, per esempio di Monet, Van Gogh, Degas, Toulouse-Lautrec? Tante delle loro opere sono ispirate all'arte giapponese.
In realtà pero i quadri di Hokusai, Hiroshige e Hasui sono silografie: sono tavole di legno da cui vengono raschiati via gli spazi vuoti del disegno, incidendoli con coltellini o altri strumenti simili. La silografia è il più antico metodo di stampa, usato in Cina già nel VI secolo d. C, però col tempo è diventata una tecnica artistica che ha dato vita a veri e propri quadri come quelli dei tre maestri giapponesi.
Qui potete vedere alcune dei paesaggi che potete vedere a Torino dal 19 ottobre.
Informazioni
Cosa: mostra “Hokusai Hiroshige Hasui. Viaggio nel Giappone che cambia”.
Dove: La Pinacoteca Agnelli di Torino
Quando: da sabato 19 ottobre 2019 sino a domenica 16 febbraio 2020
L’esposizione è curata da Rossella Menegazzo, docente di storia dell’Arte dell’Asia Orientale
dell’Università di Milano, e Sarah E. Thompson curatrice del Boston Museum of Fine Arts, ed è
organizzata dalla Pinacoteca Agnelli in collaborazione con il Museo di Boston insieme a MondoMostre.
Main partner del progetto è FIAT.