Ti sei mai chiesto com'è fatta la polvere? Che ci piaccia o no infatti, quel pulviscolo un po' fastidioso è parte integrante della nostra vita. C'è la polvere di terra, la polvere di roccia, le polveri sottili, cioè le sostanze inquinanti generate dalla combustione dei motori che usano combustibili fossili.
Basta guardare sugli scaffali e sui mobili , in casa, per vedere il sottile velo di polvere depositarsi. Anche se la si toglie tutti i giorni. E allora, una domanda sorge spontanea: se non si fa mai la polvere, una casa può riempirsi di questi granellini fino al soffitto?
UN MONDO DI POLVERE
In alcune zone del mondo esistono depositi di materiale sedimentario molto fìne (di dimensioni per lo più comprese tra 0,01 e 0,05 mm), che i geologi chiamano loess o löss (poroso, in tedesco). Queste cave di polvere possono essere alte anche più di 200 metri (in Cina vi sono depositi che hanno 2 milioni di anni di età).
Al ritmo con cui la polvere si deposita dunque, in 100 anni sugli scaffali di casa formerebbe uno strato alto appena 1 o 2 cm. Perché arrivi al soffitto ci vorrebbero quindi alcune decine migliaia di anni.
COM'È FATTA?
Nella polvere terrestre c'è un po' di tutto: pollini portati dal vento, particelle di cenere prodotta dagli incendi , cenere di eruzioni vulcaniche, persino frammenti di meteoriti, e poi minuscole fibre di abiti, peli di persone e pelo di animali, squame di pelle.
L'importante, per avere una "polvere doc" è che i pezzi che la compongono non siano troppo leggeri (non si depositerebbero, perché volerebbero nell'aria come il pulviscolo atmosferico) né troppo pesanti (resterebbero ancorati a terra anziché depositarsi in casa portati dal vento).
E noi ricordiamoci di spolverare la nostra stanza, ogni tanto!