L'afa ci opprime, il Sole batte forte, il terreno si riscalda...E il cielo inizia a gocciolare! Stiamo parlando dei temporali di calore, fenomeni atmosferici particolari che si verificano sempre più spesso nelle nostre estati.
A differenza dei temporali frontali (quelli "classici"), che vengono provocati dall'incontro tra aria calda e aria fredda ad alta quota, i temporali di calore nascono quando è il suolo ad essere troppo caldo.
Quando il terreno riscaldato dal sole supera i 30°C infatti, esso inizia a riscaldare l'aria attorno a sé, creando dei cumuli, delle specie di bolle d'aria calda che iniziano a salire verso il cielo (l'aria calda tende sempre ad andare in alto, vedi il funzionamento delle mongolfiere). Queste bolle, quando raggiungono una certa altezza, si espandono, si aggregano e iniziano a raffreddarsi formando una nube di vapore acqueo.
Naturalmente, maggiore è l'umidità, maggiore è la possibilità che si creino simili nubi...
Queste nubi poi, raggiunte le giuste condizioni di condensazione del vapore, danno vita a brevi temporali - di norma della durata di mezz'ora, quaranta minuti - formati da rovesci e fulmini.
I temporali di calore sono più frequenti nelle pianure lontane dalle coste poiché mancano dei benefici del mare, che mitiga le temperature delle zone vicine.