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Trovata la massa mancante dell’Universo!

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Trovata la massa mancante dell’Universo!
Ipa-agency

La scoperta dell'italiano Fabrizio Nicastro ha completato il "puzzle" che compone l'Universo: la massa invisibile si nasconde tra i filamenti di gas cosmici

Da tempo i calcoli teorici degli esperti prevedevano la presenza di una materia visibile estesa lungo tutto l'universo di cui però, fino ad ora, non si era ancora avuto alcun riscontro.

Adesso però il mistero è stato svelato!

A scovare la massa mancante è stato un team di ricerca coordinato dall'italiano Fabrizio Nicastro, scienziato dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) che si è orientato in base ai dati del telescopio Xmm-Newton dell'ESA (Agenzia Spaziale Europea) per risolvere l'annoso problema.

A caccia di barioni

Il gruppo di Nicastro era infatti alla ricerca dei barioni, ossia le particelle subatomiche che compongono ogni cosa intorno a noi.

Questi barioni, rilevati nelle galassie molto molto lontane da noi, sembravano sempre meno presenti man mano che ci si avvicinava al nostro sistema di riferimento.

Particelle subatomiche
Credits: Ipa-agency

Qui occorre tener conto che le galassie più lontane sono anche quelle più vecchie: la luce impiega del tempo ad attraversare l'universo, dunque molte stelle e galassie che vediamo oggi, in realtà esistevano decine e decine di milioni di anni fa. Qualcosa nel corso del tempo deve quindi aver reso invisibile la nostra massa mancante!

Utilizzando il telescopio Xmm-Newton, Nicastro e i suoi collaboratori sono riusciti a fare una specie di radiografia al cosmo, utilizzando i quasar (cioè grandi fonti di luce molto distanti da noi) come sorgente per i raggi X.

I quasar sono dei nuclei attivi molto lontani da noi, probabilmente legati alla presenza di buchi neri super-massicci, che emanano una grandissima quantità di energia
Credits: Ipa-agency

In questo modo, analizzando le tracce di materia attraversate da una luce così potente, ci si è potuti accorgere che i barioni scomparsi in realtà si nascondono nei filamenti di materiale caldo e gassoso che si diramano come una ragnatela per tutto il cosmo.

Secondo gli astrofisici, questi barioni si sono scaldati a dismisura nel corso nel tempo a causa della perdita di elettroni, diventando così pressoché invisibili ai normali infrarossi.

Lo studio è apparso sulla rivista Nature.

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