Il telescopio è uno strumento che raccoglie la luce da un oggetto lontano, la mette a fuoco in un punto detto "fuoco" e ne riproduce l'immagine ingrandita.
LA STORIA
Il processo che ha portato alla sua creazione è stato molto lungo e complesso ed è durato secoli. Il primo passo si deve alle ricerche di Ruggero Bacone (1214 - 1292) il frate francescano che studiò le proprietà delle lenti, arrivando fino a scoprire i principi alla base della rifrazione dell'immagine.
Tuttavia è grazie a Hans Lippershey (1570 - 1619) che, attorno al 1608, questi studi vennero applicati sul piano astronomico. Ma è solo grazie alle intuizioni dell'immenso Galileo Galilei che, l'anno successivo, lo strumento venne perfezionato.
Con il miglioramento, negli anni, della tecnologia ottica, lo strumento migliorò: le prime lenti soffrivano di difetti così gravi e la qualità era talmente mediocre che, spesso, l'immagine non era neppure messa a fuoco. I successivi perfezionamenti del telescopio coinvolsero Hevelius, Huygens, James Gregory e addirittura Isaac Newton, nel 1668.
Il celebre modello di telescopio chiamato Cassegrain (o a riflettore) arrivò soltanto qualche anno dopo. Sfruttana uno specchio parabolico ed è usato ancora oggi. La prima produzione e vendita di telescopi pronti da usare si deve a John Dollon, che li mise sul mercato nel 1758.