Porta l'antenna del mini radiotelescopio Edges nel bel mezzo del nulla del deserto australiano, per essere sicuro che non riceva interferenze dai segnali radio generati dalle attività umane. Puntala verso il cielo, collegala al radiotelescopio e accendilo: se sei fortunato potresti captare un segnale radio che arriva dritto dritto dall'alba dell'universo!
Il team di scienziati australiani e americani responsabili di Edges, un mini radiotelescopio davvero tosto, ha compiuto esattamente questa strabiliante scoperta. Pensate: con la sua piccola antenna di appena due metri di lato ha captato un segnale radio che è nato 13,8 miliardi di anni fa.
È il segnale radio che testimonia il Big Bang e, con esso, la fine dell'Universo nero e vuoto e l'inizio di quello che conosciamo oggi. Si tratta di un'onda che è nata appena 180 milioni di anni dopo il Big Bang (in termini astronomici un'inezia) e che dimostra la trasformazione del cosmo da luogo buio e vuoto e gelido, nell'universo che conosciamo oggi, in continua espansione e pieno di stelle e pianeti.
La ricerca di questo antichissimo segnale radio è cominciata ben 10 anni fa e non è stata affatto semplice. Gli scienziati non avevano una “mappa” sapevano solo che stavano cercando un segnale infinitesimo, piccolissimo e fioco.
Tanto che, dopo averlo captato la prima volta, hanno ripetuto l'esperimento per un anno intero prima di convincersi che avevano davvero trovato ciò che cercavano e non si trattava di un'interferenza.
Fonti: MIT Haystack Observatory, Nature