Il 7 gennaio scorso un asteroide ritenuto "potenzialmente pericoloso" è passato sopra le nostre teste, a poco più di 4,5 milioni di chilometri di distanza dalla Terra.
In effetti per noi piccoli umani una simile distanza ci sembra un'enormità (e lo è), ma le traiettorie degli asteroidi non sono calcolabili con troppa precisione e perciò tutti gli oggetti celesti che transitano a meno di 7,5 milioni di chilometri dal nostro pianeta vengono monitorati con una certa attenzione.
A tenere "sott'occhio" la roccia spaziale è stato il radiotelescopio di Arecibo, a Puerto Rico, il quale ha scoperto anche la sua luna.
Il protagonista della vicenda invece è 2016 AZ8, un asteroide di forma sferica dal diametro di oltre 400 metri che, come si può notare dal nome, è stato scovato per la prima volta proprio nel 2016.
Happy New Year! Today we observed our first near-Earth asteroid of the year, 2016 AZ8, and discovered it has a moon! The larger body is at least 400 m in diameter and at least twice the size of the moon, which orbits at least 400 m away. #TeamRadar #AreciboScience pic.twitter.com/Ag5OiVQQG2
— Arecibo Radar (@AreciboRadar) 4 gennaio 2019
Il tweet dell'Osservatorio: «Buon Anno Nuovo! Oggi abbiamo osservato il primo asteroide dell'anno ad esser passato vicino alla Terra, 2016 AZ8, e abbiamo scoperto la sua luna! Il corpo più grande misura almeno 400 metri di diametro ed è almeno il doppio più grande della sua luna, che orbita ad una distanza di 400 metri».
Il passaggio di 2016 AZ ha fornito ulteriori dati utili a sviluppare misure preventive nel caso altri asteroidi minacciassero ben più seriamente il nostro pianeta.