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FarOut, FarFarOut e altre scoperte spaziali

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FarOut, FarFarOut e altre scoperte spaziali
wikicommons

FarOut, FarFarOut, i pianeti scoperti da poco, non sono gli unici "spuntati" nel cielo in questi ultimi mesi: ecco alcune nuove scoperte spaziali... da record.

Tra le nuove scoperte spaziali di cui si parla poco ci sono i nano pianeti. Un team di scienziati americani avrebbe scoperto un nuovo pianeta nano nel nostro Sistema Solare: lo hanno chiamato FarFarOut, termine inglese che in italiano significa ‘ancora più lontano’.

Perché gli scienziati hanno scelto questo nome? Il tema di studiosi della Carnegie Institution for Science di Washington capitanato da Scott Sheppard, ha scelto di battezzare il nuovo pianeta nano  FarFarOut, perché sarebbe quello più distante dal Sole di tutto il sistema planetario.

FarOut, FarFarOut
Ricerche... spaziali
Credits: wikicommons

FarFarOut infatti sarebbe situato a oltre 20 miliardi chilometri dal Sole, cioè sarebbe 120 volte più distante della Terra.

Attenzione però: la scoperta deve ancora essere confermata. Se così fosse, la distanza di FarFarOut supererebbe quella di un altro pianeta nano, dal nome FarOut, scoperto, sempre dallo stesso team di studiosi, a dicembre scorso (2018).

FarOut dista dal Sole "solo" 18 miliardi di chilometri. FarFarOut, quindi, in soli tre mesi, ha "rubato" a FarOut il record di pianeta più lontano dal Sole del sistema solare.

FarOut, FarFarOt: come li hanno scoperti?
Da tempo gli scienziati sono alla ricerca del Pianeta 9 (anche chiamato Pianeta X): sarebbe un pianeta gigante che influenza le orbite degli altri corpi celesti grazie alle sue dimensioni.

La massa di Pianeta 9 infatti sarebbe 10 volte più grande di quella della Terra.

Gli scienziati però non sono ancora riusciti ad avvistarlo ma, continuando nella ricerca, stanno scoprendo altri corpi celesti come FarOut e FarFarOut (un altro pianeta minore scoperto durante la ricerca di Pianeta X si chiama Goblin, o 2015 TG387):

sarebbero tutti piccoli indicatori della strada giusta per scoprire, alla fine, il pianeta gigante: questa, almeno, è la speranza degli studiosi.