Come è nata la Luna? Perché si trova proprio lì dove la vediamo ogni giorno? A queste domande, la scienza non sa ancora dare una risposta certa. Ma, oggi, sappiamo una cosa in più.
Tre miliardi e mezzo di anni fa la nostra Luna aveva un'atmosfera. Perfino maggiore di quella che possiede Marte che, pure, è quasi quattro volte più grande della Luna.
Tre miliardi e mezzo di anni fa, sulla Luna, i vulcani l'avevano trasformata in una superficie ribollente di magma e di gas quali zolfo, monossido di carbonio e vapore acqueo. Questi gas, una volta eruttati, hanno cominciato ad accumularsi attorno al satellite. Infatti, la Luna ne produceva più di quanti andassero dispersi nello spazio.
Lo sostengono gli scienziati americani Debra H.Needham e David A.Kring, che raccontano anche di come, in quell'epoca remota, l'atmosfera lunare resistette per ben 70 milioni di anni prima di finire di disperdersi nello spazio o intrappolata nelle rocce e nei ghiacci.
L'atmosfera lunare aveva una pressione pari ad appena l'1 per cento di quella terrestre: gli scienziati lo hanno calcolato partendo dalla massa e dalla gravità lunare. Ma la cosa più interessante riguarda i futuri viaggi spaziali.
Infatti, questa scoperta fa ritenere che ai poli della luna, in forma sempre ghiacciata, possa esistere una notevole quantità di acqua. Che potrebbe essere usata per rifornire gli astronauti e i razzi delle missioni spaziali che, in futuro, decolleranno dalla Luna verso i pianeti del Sistema Solare. A partire da Marte.
Non solo: studiare i gas che componevano l'atmosfera della Luna potrebbe aiutare gli scienziati a capire in che modo si è formata, quasi cinque miliardi di anni fa, la magnifica coppia Terra Luna.