Sarà l'erede di Kepler e osserverà circa 200mila stelle lungo tutto il cosmo, cercando anche le più deboli "scintille " di luce che potrebbero svelare l'esistenza di un pianeta.
Stiamo parlando di TESS, il Transiting Exoplanet Survey Satellite che presto partirà alla volta dello spazio per andare a caccia di pianeti.
In realtà il lancio era previsto per lunedì 16 aprile, ma la necessità di nuovi controlli tecnici sul sistema di navigazione ha fatto slittare la partenza a giovedì 19, quando il telescopio decollerà dalla base di Cape Canaveral a bordo di un razzo Falcon 9 della Space X, la futuristica compagnia di Elon Musk.
Secondo le previsioni, TESS impiegherà quasi due mesi ad entrare nella giusta orbita e una volta giunto a destinazione, il telescopio inizierà a scrutare tutto lo spazio, a differenza di Kepler che era "puntato" solo verso regione tra le costellazioni del Cigno e della Lira.
Tale nuovo approccio dovrebbe portare TESS ad individuare circa 20.000 nuovi esopianeti, di cui almeno 500 potrebbero essere di tipo terrestre.
Il metodo di TESS sarà simile e a quello utilizzato da Kepler: quando un pianeta passerà davanti ad una delle stelle osservate, la luce emanata da questa diminuirà leggermente e tale variazione verrà colta da TESS come prova dell'esistenza di uno (o più) pianeti.