Dopo le prime immagini, da Marte ora giungono anche i primi suoni.
Il lander InSight - sbarcato sul Pianeta Rosso lo scorso 26 novembre - ha infatti registrato per la prima volta il suono del vento marziano, che lo scorso 1 dicembre spirava a 16-25 km/h. Un risultato eccezionale che funge da "antipasto" per tutte le scoperte che gli scienziati ricaveranno dalle sofisticate strumentazioni installate sul robottino.
A rendere possibile la registrazione di quello che per l'orecchio umano era fruscìo quasi impercettibile sono stati il sismometro e il sensore di pressione di InSight, capaci captare le pur deboli vibrazioni provocate dal vento.
«Il lander di Insight si comporta come un grande orecchio - ha spiegato Tom Pike, membro del team scientifico della missione e sensor designer all'Imperial College di Londra - I panelli solari rispondono alle variazioni di pressione del vento. È come se Insight drizzasse le orecchie e ascoltasse il vento. Quando abbiamo visto la direzione delle vibrazioni del lander che arrivavano dai pannelli solari, corrispondevano alla direzione attesa del vento nel sito di atterraggio».
D'altronde Insight è stato inviato su Marte proprio per misurare il movimento del pianeta - anche se il focus principale sarà su ciò che accade nel sottosuolo - e "regali" inaspettati come questo potrebbero ripetersi ancora.
Per farci ascoltare il vento marziano, il Jet Propulsion Laboratory della Nasa ha pubblicato un video su YouTube dove oltre alla registrazione originale è stata aggiunta anche una parte modificate dove il volume del suono viene alzato per permetterci di udire meglio il fruscìo dell'aria marziana.