Voleva essere il tributo di una mamma alla nostra Samantha Cristoforetti, ma il tweet in cui si mostrava la foto di un libro scolastico ritraente Astrosamantha fluttuare nella Stazione Spaziale Internazionale ha innescato la reazione dell'astronauta, sconcertata per il grossolano errore riportato nella didascalia.
«Una grandissime sciocchezza- il commentato - ma davvero si tratta di un testo scolastico?»
L'immagine viene infatti da un libro destinato agli studenti del primo anno delle superiori in cui si afferma che gli astronauti in orbita sull'ISS galleggerebbero a causa della lontananza dalla superficie terrestre, la quale ridurrebbe di molto l'intensità dell'attrazione gravitazionale.
In realtà, come spiega nei post successivi la stessa Cristoforetti, l'attrazione gravitazionale a bordo dell'ISS è di circa il 90% di quella sulla superficie terrestre. Non una grande differenza.
La vera ragione dietro i copri "fluttuanti" è un'altra.
La Stazione Spaziale Internazionale è in realtà un corpo in caduta costante che però non tocca mai il suolo perché questo, visto che la Terra è tonda, curva alla stessa velocità.
Ecco dunque perché la Stazione Spaziale riesce ad orbitare a più di 27.000 km/h intorno al nostro pianeta!
Nel link proposto da Samantha come spiegazione si utilizza l'esempio dell'ascensore: se poniamo un oggetto su una bilancia a molla dentro ad un ascensore in discesa, la bilancia indicherà un peso inferiore poiché l’accelerazione si sottrae alla gravità e «l’oggetto sembrerà più leggero».
Se poi l'ascensore fosse in caduta libera (come si vede in qualche film d'azione), il corpo verrebbe scagliato lontano dal pavimento. Ecco, nella ISS, accade più o meno lo stesso fenomeno.