Focus.it

FocusJunior.it

FocusJunior.itScienzaSpazioLe galassie si muovono molto più di quanto pensassimo: c’è una nuova fisica nell’Universo?

Le galassie si muovono molto più di quanto pensassimo: c’è una nuova fisica nell’Universo?

Stampa

Il telescopio spaziale Hubble non solo ha confermato la teoria dell'espansione dell'universo, ma ha aiutato a scoprire una misteriosa accelerazione delle galassie che riscrive la fisica dell'intero universo. Ecco di cosa si tratta.

Quando pensi di averci capito qualcosa, ecco che l'universo ti riporta subito coi piedi per terra demolendo le già poche certezze che avevi sul suo conto.

Un gruppo di ricercatori dello Space Telescope Science Institute di Baltimora (Usa), tra cui troviamo anche l'italiano Stefano Casertano, è riuscito infatti a stabilire che le galassie si muovono con un velocità superiore a quella prevista in studi passati.

Come hanno fatto ad accorgersene?

Secondo quanto dimostrato dal Premio Nobel Adam Riess, l'universo è in continua espansione, e ciò comporta che i corpi celesti si distanzino sempre di più nel corso del tempo. Tale spostamento però sta avvenendo molto più velocemente di quanto calcolato in precedenza!

 

Per misurare tale spostamento gli astrofisici hanno preso come riferimento un certo tipo di stelle chiamate Cefeidi, le quali hanno un ciclo di luminosità variabile conosciuto, il che può dunque aiutare a capire la loro posizione e, soprattutto, la loro distanza (funzionano quindi come delle specie di "fari cosmici").

Reuters

Ebbene, osservando questo tipo di stelle grazie ai rilevamenti del telescopio spaziale Hubble, ci si è accorti che esse si sono allontanate molto più di quanto previsto. In poche parole, l'universo sta accelerando!

Perché?

I motivi di questa accelerazione sono sconosciuti. Forse la causa è da ricercare nella materia oscura, ossia in una ipotetica componente di materia che non è direttamente osservabile. Infatti, al contrario della materia conosciuta, la materia oscura non emetterebbe alcuna radiazione elettromagnetica e, dunque, si manifesterebbe unicamente attraverso effetti gravitazionali. 

 

Al momento, però, non ci sono elementi sufficienti per imbastire una teoria valida. «Di sicuro» dichiara il dottor. Stefano Casertano sulle pagine del Corriere della Sera, «siamo davanti a qualcosa di nuovo, tutto da decifrare per capire l’evoluzione dell’universo»

 

FONTE NASA

Leggi anche
CATEGORY: 1