Una stazione spaziale sta per caderci in testa?
Nella settimana di Pasqua infatti (tra il 30 marzo ed il 6 aprile per intenderci) rientrerà nella nostra atmosfera Tiangong-1, il laboratorio orbitante che lanciato dalla Cina circa sette anni fa e che nel 2016 perse ogni contatto con la base, diventando incontrollabile.
Per due anni quindi, la stazione spaziale ha "fluttuato" in una deriva costante e inesorabile, tanto che ora la sua caduta sulla Terra appare imminente.
Agenzie spaziali ed enti internazionali stanno tracciano minuto per minuto la traiettoria della stazione "impazzita", ma sebbene al momento non sia ancora possibile conoscere il punto esatto di rientro nell'atmosfera, la Protezione civile ha già informato tutti gli organi competenti che Tiangong-1 potrebbe cadere anche in Emilia Romagna o nelle regioni a sud di essa.
Questo non vuol dire che da un momento all'altro potrebbe piombarci in testa un'intero modulo aerospaziale. La caduta riguarderà frammenti e rottami che comunque, sebbene non rappresentino una vera apocalisse, potrebbero risultare pericolosi.
Secondo le stime che "gli eventuali frammenti della Tiangong-1 cadranno nella zona all'interno della fascia -44°S e +44°N di latitudine, ossia un'area molto ampia che comprende zone di Stati Uniti, Brasile, India, Cina e, per l'appunto, Italia.
Quindi nessuna certezza per il momento, ma per chi volesse si può monitorare il percorso di Tiangong-1 su Satview!