Dopo 12 anni di attività, la sonda Rosetta è andata in pensione nel primo pomeriggio del 30 settembre 2016, impattando sulla superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko.
Lo schianto era stato programmato dal centro di controllo sulla Terra, affinché le ultime fotografie trasmesse prima dello spegnimento definitivo della strumentazione di bordo potessero consegnare ai ricercatori immagini ravvicinate e molto dettagliate della cometa dalla strana forma "a paperella".
Oltre alle foto ad altissima risoluzione, Rosetta ha onorato i suoi anni di missione spaziale inviando agli scienziati preziosissimi dati riguardo la composizione gassosa e le polveri del suolo della cometa 67P.
Tutto questo darà un contributo decisivo nella comprensione delle dinamiche di evoluzione dei corpi celesti.
Qualche giorno prima di iniziare la sua discesa verso la cometa. Rosetta aveva ritrovato tra gli anfratti rocciosi della superficie Philae, il lander che la stessa sonda aveva sganciato sulla cometa il 12 novembre del 2014 per analizzare il suolo e che aveva scaricato le proprie batterie solari nel mezzo di un crepaccio.
FONTE: NASA