Dal centro di Cape Canaveral, sebbene con un piccolo ritardo, è partita la sonda destinata a scrivere una pagina molto importante nella storia della ricerca scientifica: la Parker Solar Probe infatti non solo ci fornirà utilissime informazioni su Sole, ma sarà anche l'oggetto costruito dall'uomo a trovarsi più vicino alla nostra stella!
La sonda Nasa, chiamata "Park Solar" in onore del fisico Eugene Parker, è stata spedita in missione per studiare i venti solari, ossia quei flussi di particelle "cariche" emesse dall'alta atmosfera del Sole che sono anche responsabili delle aurore polari.
Tali venti verranno così osservati e analizzati per la prima volta molto vicino al luogo dove si formano, vale a dire a circa 6,2 milioni di chilometri dalla superficie del Sole, che sembrano tantissimi, ma in termini astronomici rappresentano davvero una distanza minima!
Il viaggio durerà complessivamente sette anni e porterà la sonda - che in alcuni punti della sua traiettoria raggiungerà anche i 190 chilometri al secondo di velocità - a compiere 24 giri intorno al Sole.
La Park Solar Probe è dotata di attrezzature all'avanguardia: uno scudo termico di carbonio largo 2,4 metri, spesso 11,5 cm e pesante meno di 70 kg terrà gli strumenti all’ombra e ben refrigerati (massimo 30°C)!