A dare origine all’astronomia ci hanno pensato gli astronomi del passato che con le loro osservazioni e calcoli avevano individuato il Sole, la Luna e i pianeti più luminosi.
Oggi grazie alla tecnologia abbiamo una grandissima quantità di informazioni sui moti, le proprietà e la composizione dei pianeti e dei corpi più piccoli, inoltre le osservazioni si sono estese ben oltre il sistema solare, spingendosi oltre la nostra galassia e andando a esplorare i confini dell'universo conosciuto.
Negli ultimi 60 anni sono stati fatti grandi progressi scientifici, dai primi lanci nello spazio alla fine degli anni '50 fino a oggi con l’invio di sonde, orbiter, lander e persino rover (come il Perseverance Rover della NASA che è atterrato su Marte nel febbraio 2021).
Le missioni spaziali sono state utili a raccogliere dati sui pianeti, le lune, sugli asteroidi e sugli altri corpi celesti, a cui sono state aggiunte informazioni raccolte dai telescopi e quelle estratte da meteoriti e rocce lunari.
Tutte queste informazioni vengono raccolte ed esaminate e sono utili per comprendere nel dettaglio l'origine e l'evoluzione del sistema solare.
Per metterli in ordine puoi utilizzare diversi modi, noi ti suggeriamo quelli più comuni e ti sveliamo anche alcuni trucchi che ti aiuteranno a ricordarli.
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Il modo più comune per ordinare i pianeti è la loro distanza dal Sole. Nell’ ordine:
*AU sta per unità astronomiche e rappresenta la distanza media tra la Terra i Sole (la Terra dista 1 UA = 149597870707 metri dal Sole).
Mercurio il pianeta più vicino dista 58 milioni di chilometri dal Sole, mentre Nettuno, il più lontano, è a 4496,6 milioni di chilometri dal Sole. La Terra è 150 milioni di chilometri dal Sole.
puoi usare la prima lettera del nome di ogni pianeta e comporre una frase facile da ricordare. Qui sotto un esempio
MEntre (Mercurio) Volavo (Venere) Tu (Terra) Mi (Marte) Gettasti (Giove) Sopra (Saturno) Un (Urano) Noce (Nettuno)
(raggio) dal più grande al più piccolo:
5 - Pianeti con il maggior numero di lune
Infine, un modo divertente per ordinare i pianeti è il numero di lune che hanno. Iniziamo con il pianeta che ne ha di più:
Dopo la sua scoperta nel 1930, Plutone fu classificato come pianeta. Questo perché la definizione di pianeta significa che ha ripulito la sua orbita da altri oggetti (cosa che Plutone non ha fatto poiché condivide il suo spazio con molti oggetti della Fascia di Kuiper.
Plutone è uno dei cinque pianeti nani del nostro sistema solare e non è nemmeno il più grande, il primato spetta a Eris.
(Fonte: Inaf)