Uno degli argomenti più discussi dei nostri tempi è sicuramente il cambiamento climatico: ne avrai sentito già parlare, in classe, a casa, o magari in tv o sui social. Ma non è sempre facile capire quello che sta veramente accadendo, perché succede e come rimediare. Cosa propongono “i grandi” del mondo? Come puoi fare la tua parte? Le Nazioni Unite, tramite il loro Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), cerca di spiegarlo a tutti, ma proprio tutti, realizzando un documento divulgativo.
Si chiama Summary for all ed è un documento accessibile a tutti che contiene le informazioni più importanti che riguardano il cambiamento climatico: da cosa è causato, quando è iniziato, qual è l’impatto che sta avendo sul Pianeta e come si può risolvere. Una “Sintesi per tutti” elaborata dagli scienziati di tutto il mondo che fanno parte dell’IPCC, che ha lo scopo di realizzare dei report proprio sul cambiamento climatico. Già nel 1990 l’organizzazione stilava il suo primo rapporto, concludendo che presto tutti si sarebbero accorti degli effetti dell’uomo sul cambiamento climatico. Ebbene sì, già oltre 30 anni fa gli esperti ci avevano avvisato!
Se avrai voglia di approfondire quanto emerso dal Summary for all, potrai capire molti più dettagli legati al cambiamento climatico. Gli scienziati, per redigerlo, hanno utilizzato dati raccolti nei decenni e provenienti da varie forme di vita e dalla natura più in generale. Osservare come questa si modifica col tempo sotto gli effetti del clima dà risposte più certe sul perché determinati processi avvengano e anche idee su come potremmo arrestarli. Più nello specifico, all’interno della sintesi troverai:
Questo documento aiuta anche a scoprire molti dettagli, ricavati da dati certi, che spesso ignoriamo. Anche se il cambiamento climatico è sulla bocca di tutti, è difficile reperire le giuste informazioni e soprattutto processarle, per chi non è del mestiere. Per esempio, lo sapevi che tra il 2011 e il 2020, quindi nell’ultimo decennio, la temperatura media è aumentata di 1.1 gradi rispetto al periodo pre-industriale (quando cioè non c’erano le industrie a inquinare, ma nemmeno le macchine, nel XIX secolo)?
Oppure, sapevi che molte specie animali e vegetali migrano verso i poli e a vette più alte per poter sopravvivere? O ancora avresti mai detto che il Mar Glaciale Artico in estate è del 40% meno esteso rispetto agli anni Ottanta?
Continuando a leggere il Summary for all potrai scoprire che l’uomo è il principale responsabile del riscaldamento globale: le sue azioni quotidiane e l’economia industriale stanno surriscaldando il Pianeta, per questo i potenti del mondo cercano sempre soluzioni (e non sempre raggiungono accordi) per passare a fonti di produzione meno inquinante, per esempio le energie rinnovabili.
Purtroppo, l’aumento della temperatura mette a rischio catastrofi naturali: le piogge sono aumentate, il livello degli oceani si è alzato, la deforestazione rovina il territorio. Così le alluvioni sono sempre più frequenti, le coste vengono erose, interi villaggi nel mondo vengono spazzati via dalla forza della natura. Questo succede più spesso in zone meno sviluppate, per esempio in Africa, in Asia o in Sud America: per questo alla COP27 si è deciso di risarcire queste aree dai danni causati dai paesi più sviluppati. Ma attenzione, i disastri ambientali riguardano anche noi: pensa a cosa è successo a Ischia a causa dell’uomo, che ha deforestato terreni per costruire case.
Ma cosa fare per invertire la rotta? L’obiettivo numero 1 è sicuramente ridurre i gas serra. Ti invitiamo a leggere la Sintesi per tutti per capire come puoi contribuire, coinvolgendo anche le persone a te vicine, a salvare il Pianeta!
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