L'equinozio d'autunno segna ufficialmente l'inizio della stagione fredda e la fine dell'estate. Quest'anno cadrà il 22 settembre 2024 alle ore 14:43 e sarà nello stesso momento per tutto l'emisfero boreale, cioè quello in cui sono collocate anche l'Europa e l'Italia. In contemporanea, nell'emisfero sud, ovvero australe, inizierà la primavera. Spesso questo appuntamento assume anche il significato di un passaggio, non solo sul calendario ma anche a livello più intimo e simbolico: per molte persone l'autunno è il periodo in cui prendersi più cura di se stessi, ritagliarsi dei momenti per approfittare del calore della casa o iniziare attività sportive.
Si sostiene, inoltre, che in quella giornata la durata del giorno e quella della notte si equivalgano: in realtà, però, non è proprio così. Proviamo a capire meglio.
Equinozio è un termine che deriva dal latino aequinoctium: è composto dalle parole aequus, che significa uguale, e nox, cioè notte. La traduzione letterale dunque suggerisce proprio che l'equinozio indica la giornata in cui le ore del giorno sono pari a quelle della notte.
Se volessimo essere precisi, però, dovremmo specificare che rimane comunque uno scarto di pochissimi minuti tra un periodo e l'altro della giornata. Questa differenza dipende innanzitutto da quando viene stabilito il momento di inizio dell'alba e del tramonto e poi da un fenomeno chiamato rifrazione atmosferica che fa sì che la luce solare devi dal suo usuale percorso lungo una linea retta nel momento in cui attraversa l'atmosfera terrestre. La conseguenza principale è un possibile ritardo dell'inizio del tramonto.
Nel 2024 l'equinozio d'autunno cade il 22 settembre, come già abbiamo detto, ed è effettivamente la data più comune per questo fenomeno ma non è assolutamente fissa. Di solito può variare tra il 21 e il 24 settembre, ma come mai accade?
Per capire meglio, immagina la Terra come una sfera (anche se sappiamo che non ha esattamente questa forma geometrica), tagliata in due da una linea immaginaria che divide il lato illuminato dal Sole da quello in ombra. In altre parole, il giorno dalla notte, che si alternano grazie alla rotazione del nostro pianeta su se stesso. Il suo asse di rotazione di solito è inclinato di circa 23,27 gradi rispetto al piano immaginario che segue mentre ruota attorno al Sole. In base al momento dell'anno, cambia l'emisfero più inclinato verso la nostra stella ed è questa la ragione per cui si alternano stagioni più calde a mesi più freddi.
L'equinozio è invece è il giorno dell'anno in cui raggiunge lo zenit dell'equatore e i raggi del Sole colpiscono in modo perfettamente perpendicolare la Terra. Da qui, una durata quasi uguale tra le ore di luce e quelle di buio. A partire da quel giorno, l'emisfero boreale "si allontanerà" piano piano dal Sole e si avvicinerà invece quello australe. Ecco perché le temperature si abbassano e la notte dura più del giorno, almeno fino al solstizio di inverno che cadrà il 21 dicembre 2024.
L'equinozio d'autunno segna l'inizio della stagione a livello astronomico e il suo calcolo, come abbiamo visto, si basa sull'inclinazione dell'asse terrestre e sulla posizione della Terra rispetto al Sole. Ma c'è anche un altro autunno, quello meteorologico, che inizia convenzionalmente il 1° settembre di ogni anno.
In quel periodo infatti le temperature iniziano ad abbassarsi, spesso arrivano le prime piogge autunnali, e le attività quotidiane ricominciano a pieno ritmo dopo la pausa estiva: tu, ad esempio, ritorni a scuola ben prima dell'equinozio e i tuoi genitori avranno già ricominciato a lavorare.
Come dicevamo all'inizio, l'equinozio segna anche, a livello simbolico, un momento di passaggio interiore. Per questo motivo viene spesso celebrato in modo diverso in varie parti del mondo. A Stonehenge, ad esempio, si celebra il rituale neopagano del dio Mabon per ringraziare del raccolto e prepararsi alla stagione fredda. Nella mitologia gallese, infatti, Mabon è il dio della caccia, della vegetazione e appunto del raccolto.
Di solito ci si riunisce per mangiare insieme i doni della natura che in questa stagione sono soprattutto grano e orzo, mele, cachi e uva. È una grande festa da condividere con famiglia e amici.
In Cina invece si organizza il Festival della Luna, sempre allo scopo di celebrare il raccolto, preparando anche dolci tipico della tradizione. A questo proposito, non dimenticarti che l'ultima Superluna che abbiamo visto in cielo era chiamata anche la Luna piena del Raccolto.
Anche tu puoi celebrare l'arrivo dell'autunno con lavoretti e filastrocche che ti suggeriamo, oppure inventandone di nuovi. Puoi guardare come cambiano i colori delle foglie e l'aspetto del paesaggio e magari fotografare il foliage caduto a terra. Pensa poi a un'attività che ti piace, a uno sport che vorresti praticare o una nuova passione da condividere con gli amici: potrebbe essere il momento giusto per iniziare!
FONTE: Centro meteo italiano;