I cambi (o passaggi) di stato sono dei processi che consentono alla materia di mutare alcune caratteristiche meccaniche come forma o volume. In questo articolo prendiamo in considerazione l’ebollizione, ossia il passaggio dallo stato liquido allo stato aeriforme.
COME AVVIENE?
Quando un liquido di qualsiasi tipo entra in contatto con una fonte di calore, la sua temperatura (T) aumenta sempre di più fino a raggiungere quella che viene definita la temperatura di ebollizione. A questo punto infatti la temperatura del liquido cessa di aumentare e l’energia termica che riceve va a rompere i legami tra le molecole. In questo modo le particelle del liquido evaporano e passano velocemente allo stato aeriforme.
L'esempio, il più classico, è quello che possiamo osservare ogni volta che per cena si prepara la pasta. Quando l'acqua nella pentola raggiunge la temperatura di 100°C (è questa la T d'ebollizione dell'acqua), questa comincia a bollire e a "fare fumo", fumo che in realtà è composto dalle particelle del liquido che iniziano a muoversi liberamente e quindi diventano aeriformi.
DIFFERENZA TRA EVAPORAZIONE ED EBOLLIZIONE
Ma allora ebollizione ed evaporazione sono sinonimi? Non proprio...
Entrambi sono processi endotermici - avvengono tramite assorbimento di calore - ma mentre l'evaporazione è un lento passaggio che coinvolge solo la superficie del liquido (es: bicchiere d'acqua lasciato al sole, dopo un po' evapora), l'ebollizione è un processo tumultuoso che coinvolge l'intera massa del liquido.
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