Una ricercatrice italiana che lavora a Cambridge ha decodificato i colori di farfalle, pavoni e batteri, affermando che dai geni manipolati di questi ultimi si possono ottenere vernici viventi.
La scienziata si chiama Silvia Vignolini, ha 37 anni ed è fiorentina: ha svelato, assieme a un team di altri giovani ricercatori del Dipartimento di Chimica dell'ateneo di Cambridge, il codice genetico dei colori strutturali.
"Qui analizziamo come gli organismi creano i cosiddetti colori strutturali", ha spiegato Silvia, parlando dei colori che non sono frutto di un pigmento, ma della peculiare disposizione di strutture microscopiche che riflettono la luce.
Il lavoro è svolto principalmente sul materiale presente nei colori particolari che contraddistinguono le ali delle farfalle e le sgargianti piume dei pavoni. "Noi cerchiamo di capire come la natura ingegnerizza il materiale e proviamo a riprodurlo. E' un procedimento che chiamiamo bio-mimetica. Studiamo come manipolare queste strutture", ha chiarito Silvia.
Il team di Cambridge porta avanti un'ulteriore analisi sui geni delle colonie di batteri, che, se cambiati, mutano colore. In tal modo è possibile usarli come veri e propri 'colori viventi': da questi si possono ottenere 'vernici viventi' biodegradabili e atossiche per auto e pareti ad esempio.
Per queste incredibili scoperte, Vignolini e colleghi hanno anche attirato l'attenzione di una grande azienda cosmetica desiderosa di collaborare con i giovani ricercatori di Cambridge. Complimenti ragazzi!
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