Corpo umano

Le 10 cose incredibili che fa il nostro cervello

Il cervello umano è il centro di comando del nostro organismo: ci permette di svolgere tutte le attività quotidiane, come leggere, risolvere un problema di matematica, parlare con i nostri amici… Insomma, che siano attività semplici o complesse, ci permette di farle!

Introduzione: com’è fatto il cervello?

Pur essendo un organo molto studiato, a causa della sua complessità, gli scienziati conoscono solo una parte del suo funzionamento (è un tipo molto riservato).

Il cervello umano pesa circa 1,5 kg ed è composto da 100 miliardi di cellule, che prendono il nome di neuroni.
Questo misterioso organo è composto da diverse strutture, tra cui:

  • Il Telencefalo: rappresenta la parte più voluminosa del cervello e ha lo stesso aspetto di quello che vendiamo nei cartoni animali in TV, un ammasso rugoso e gelatinoso. È diviso in due metà, una destra, che comanda la parte sinistra del corpo, ed una sinistra, che comanda la parte destra del corpo (visto? Il cervello è un tipo strano). È inoltre suddivisibile in lobi, ognuno con funzioni diverse: frontale, temporale, parietale e occipitale.
  • Il cervelletto: è un “mini” cervello a forma di guscio di noce, che si trova alla base inferiore del telencefalo.
  • Il tronco encefalico: ha l’aspetto di un vero e proprio tronco di albero, la cui chioma è rappresentata dalle due strutture precedenti.

Ora che conosciamo un po’ meglio il protagonista dell’articolo, scopriamo insieme 10 cose incredibili che ci permette di fare ogni giorno!

I 10 “superpoteri” del cervello

Pensare

Proprio in questo istante stai pensando. In ogni momento della giornata, per esempio mentre scegliamo quale gusto di gelato mangiare, mentre studiamo, oppure mentre pratichiamo il nostro sport preferito, il nostro cervello pensa. Ma come fa a farlo? Il sistema nervoso è programmato per ricevere costanti informazioni, sia dall’ambiente esterno (come ad esempio i rumori), sia dall’ambiente interno (come la nostra frequenza cardiaca). Quando riceviamo un segnale dall’esterno, si attivano migliaia di vie nervose che percorrono tutto il corpo, fino ad arrivare al cervello. Precisamente, quando questo segnale arriva alla corteccia cerebrale, ovvero lo strato più esterno del telencefalo, diventiamo coscienti di tale informazione e, quindi, iniziamo a pensare ad essa.

Semplifichiamo il concetto: immagina di star passeggiando e ad un certo punto un tuo amico urla il tuo nome dall’altra parte della strada: il suono sarà percepito dalle tue orecchie, che invieranno l’informazione a vari punti del cervello, tra cui la tua corteccia cerebrale; a quel punto sarai cosciente del richiamo, ti volterai e saluterai il tuo amico.

Sembra un processo lungo, ma avviene tutto nell’arco di pochi millisecondi!

Ricordare

La memoria ha sede nell’ippocampo, il cui nome deriva dal fatto che la sua forma ricorda quella di un cavalluccio marino, il cui nome scientifico è proprio Hippocampus. La memoria è suddivisibile in memoria breve termine e a lungo termine. Nel corso della vita immagazziniamo milioni e milioni di informazioni e, dato che non avrebbe senso ricordarle tutte, vengono costantemente filtrate. Ad esempio, sicuramente saprai dire cosa hai mangiato ieri sera a cena, ma sapresti ricordare cosa hai mangiato l’8 aprile di 2 anni fa?

Parlare

Ogni giorno noi pensiamo e parliamo un linguaggio.

Tutto ciò è permesso dai lobi frontali (sono due, uno a destra e uno a sinistra), che si occupano del linguaggio e del movimento.
Supponiamo che tu voglia raccontare al tuo compagno di banco la trama di un film: innanzitutto il tuo ippocampo fornirà il ricordo delle scene più importanti, poi verrà costruito il pensiero del discorso ed infine verranno inviate le istruzioni alla bocca per l’articolazione delle parole. Si tratta di percorsi molto complessi, ma che, il più delle volte, ci vengono naturali (ad eccezione degli scioglilingua, quelli sì che sono difficili! Riesci a dire tre volte di fila “Li vuoi quei kiwi”?)

Riconoscere i volti dei nostri amici

Ogni giorno, a scuola, per strada, al supermercato vediamo centinaia e centinaia di persone, ognuna con caratteristiche uniche. Eppure, non avremmo difficoltà a riconoscere immediatamente i nostri amici o i nostri genitori. Questa abilità è permessa dai lobi temporali ed è importantissima, altrimenti ogni sera ceneremmo con perfetti sconosciuti, anziché i nostri familiari!

Regolare le emozioni

Ogni esperienza porta a provare tantissime emozioni. Tutte queste vengono generati non dal cuore, come pensavano i nostri antenati, ma dal cervello. In particolare, emozioni come la felicità o la tristezza sono regolate dai lobi frontali, mentre emozioni più antiche come la paura o la rabbia sono generate dall’amigdala, una struttura a forma di mandorla situata nel lobo temporale.

Leggere

Che sia un capitolo di un libro, un post su Instagram o un cartello stradale, noi esseri umani ci ritroviamo a leggere tutti i giorni. Anzi, tu lo stai facendo proprio ora con questo articolo: i tuoi occhi stanno osservando dei segni, ovvero le lettere, ed il tuo cervello li sta interpretando.
Dagli occhi le informazioni viaggiano al nervo ottico, per poi continuare attraverso percorsi nervosi, fino ad arrivare ai lobi occipitali, sede della corteccia visiva, in cui vengono elaborate ed interpretate le immagini.
Sembra immediato, ma in realtà è un procedimento che coinvolge numerose strutture, tra cui anche quella del linguaggio e della memoria (altrimenti non sarebbe così difficile studiare le lingue straniere!)

Rimanere in equilibrio

Quando cammini, salti o corri rimani in equilibrio e questo è permesso dal cervelletto (ricordi? Il “mini-cervello” a forma di noce!), che ha la funzione di coordinare i movimenti, l’equilibrio e la postura.

Riconoscere la funzione degli oggetti

Un quaderno è un insieme di fogli di carta, che vengono utilizzati per scrivere.

Questo ci risulta ovvio perché conosciamo la funzione di un quaderno. Riconoscere i vari oggetti e le loro funzioni è un’abilità permessa dai lobi parietali. È grazie a loro se non usiamo una forchetta per scrivere su un quaderno o una penna per mangiare la pasta!

Respirare

Ebbene sì, anche se i polmoni sono gli organi degli scambi di ossigeno, il vero controllore del respiro è il cervello! La nostra respirazione è infatti regolata dai centri respiratori, i quali han sede nel tronco encefalico.

Dormire

Per funzionare al meglio il nostro organismo ha bisogno di dormire. Mentre dormiamo il nostro corpo è in stand-by, ma il nostro cervello rimane attivo, svolgendo diverse attività, tra cui il rafforzamento della memoria. Durante le ore di sonno, vengono fortificati i ricordi più utili ed eliminati quelli inutili. E i sogni? Ad oggi gli scienziati pensano che siano proprio il prodotto di questo scorrere di ricordi!

Share
Published by
Niccolò De Rosa

Recent Posts

Che cos’è la Via Crucis?

Tappa fondamentale per il periodo quaresimale, la Via Crucis rievoca gli ultimi momenti della vita…

28 marzo 2024

Perché si dice Pesce d’aprile? Origini e storia degli scherzi più famosi del 1 aprile

Cos'è il "Pesce d'aprile"? Scopri con noi le origini e la storia degli scherzi che…

28 marzo 2024

Le origini della Pasqua

La Pasqua è una delle festività più importanti del cristianesimo e, anche se ha rituali…

28 marzo 2024

Chi ha inventato la colomba di Pasqua?

Com'è nato uno dei dolci tradizionali più consumati durante la festività pasquale? Scoprilo con noi,…

28 marzo 2024

Giacomo Puccini: da ribelle a genio dell’opera

“Io sono Giacomo Puccini”, il fumetto che racconta la trasformazione del compositore da giovane incompreso…

26 marzo 2024

Cosa sono le figure retoriche di posizione (con esempi)

Che cosa sono le figure retoriche di posizione, dette anche d'ordine o sintattiche? Scoprile con…

26 marzo 2024
Loading