I record del corpo umano sono uguali ai suoi limiti, cioè indicano quanto possiamo resistere in diverse condizioni. Per esempio, provate a fare queste cose un po' strane: il 90% delle persone non ci riesce.
Ma approfondiamo un po' la questione dando uno sguardo a tutto ciò che il nostro corpo riesce - o non riesce - a fare!
FREDDO E CALDO
La nostra temperatura corporea, a livelli normali, è poco meno di 37 °C. Se scende sotto i 35, per esempio in un posto molto freddo in cui si è poco vestiti, le attività motorie rallentano e sopraggiunge la confusione mentale. Sotto i 20 gradi, poi, il cuore si ferma.
La febbre invece non può superare i 42 °C: oltre questo limite si muore per ipertermia. Gli studi sperimentali però dimostrano che possiamo arrivare a sopportare una temperatura esterna alta fino a 120 °C, se abbiamo la possibilità di idratarci. Resistere al caldo infatti è possibile grazie al sudore che, evaporando, fa perdere calore al corpo: la pelle si raffredda e la temperatura interna rimane stabile.
SVEGLIA!
Senza dormire si può resistere al limite circa 10 giorni. In alcuni esperimenti con dei volontari si è visto che dopo due giorni il sonno diminuisce per adattamento. Poi comincia però un progressivo deperimento delle varie funzioni e, dopo circa 100 ore si aggiungono deliri e allucinazioni.
Randy Gardner, un 17enne di San Diego, nel 2007 rimase sveglio per 11 giorni: un limite non ancora superato.
SENZA CIBO E SENZA BERE
Nel digiuno volontario contro la presenza dell’Inghilterra nell’Irlanda del Nord, nel 1981 alcuni prigionieri politici morirono di fame dopo un periodo di tempo tra i 46-73 giorni. Un detenuto dell’IRA (l'organizzazione militare irlandese per l'indipendenza), Mac Swiney, è invece sopravvissuto a uno sciopero della fame durato 74 giorni È su record come questi che si basano i dati dei limiti di fame e sete.
Senza mangiare ma bevendo si può resistere al limite due mesi. Già nel primo giorno, dopo che si esauriscono le scorte di glicogeno, fonte principale di energia per le cellule, il corpo lo recupera dai grassi e dalle proteine di scorta (cioè... dalla “ciccia”).
Senza bere, invece, si può resistere al massimo 14 giorni, ma già dopo due iniziano i problemi fisici: senza acqua il sangue diventa più denso e il cuore fa fatica a lavorare, raggiungendo il collasso.
Tuttavia nel 1979 Andreas Mihavecz, un detenuto austriaco "da record" dimenticato in cella, è sopravvissuto senza bere per 18 giorni.
UNO STRANO RECORD
«Sentii solo una scarica di adrenalina» spiegò Angela Cavallo, una donna di 50 anni che riuscì a sollevare un’auto di una tonnellata (lei pesava 67 kg) per salvare il figlio che era rimasto incastrato sotto la ruota. A volte, come in questo caso, capita infatti che la mente "si dimentichi" dei limiti del proprio corpo. Dagli esperti l’impresa di Angela è stata spiegata come istinto di sopravvivenza.
Di solito, però, è con l’esercizio che si superano alcuni record: la forza muscolare che usiamo normalmente è solo un terzo di quella che potenzialmente potremmo adoperare. Allenandoci, la nostra resistenza, cioè il possibile "record del corpo", aumenta e si possono a volte battere i limiti oltre i quali nessuno è ancora andato; come ha fatto, ad esempio, Stephane Misfud: allenando i polmoni, ha trattenuto il respiro per 11 minuti e 35 secondi (apnea statica), contro i 2 minuti di resistenza “normale“.
CASI UNICI
Ci sono poi casi particolari di persone che arrivano a un’altezza eccezionale, come Leonid Stadnik, 39enne ucraino alto 2 metri e 5, che detiene il record dell’uomo più alto del mondo. Leonid cominciò ad “alzarsi“a 14 anni, dopo un’operazione al cervello nella quale, probabilmente, gli venne stimolata l’ipofisi, una ghiandola che produce la secrezione dell’ormone della crescita. Da allora non ha più smesso. È un caso unico e strano.
Normalmente, invece, le ossa si allungano e crescono fino alla fine della pubertà, cioè 16 anni per le ragazze e 18 per i ragazzi.
SUPERMAN
L'essere umano, di generazione in generazione, è diventato un pochino più... super, oltrepassando i propri limiti! Negli ultimi anni, per esempio, è diventato in media più alto di 10 cm e la sua aspettativa di vita si è allungata: all’inizio del secolo scorso un uomo viveva in media 47 anni, oggi 80.
Questo succede perché l’uomo si evolve, cioè si adatta alle condizioni in cui vive, che migliorano sempre di più grazie ai progressi della scienza e all’aumento del benessere generale. Anche questo è un record!