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Corpo umano: i record e i suoi limiti

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Corpo umano: i record e i suoi limiti
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Quanto può resistere il corpo umano? Tutti i record e i limiti del corpo.

I record del corpo umano sono uguali ai suoi limiti, cioè indicano quanto possiamo resistere in diverse condizioni. Per esempio, provate a fare queste cose un po' strane: il 90% delle persone non ci riesce.

  • Starnutire senza chiudere gli occhi: L’apparato respiratorio e quello oculare sono strettamente collegati, e così anche i loro  movimenti... soprattutto quelli un po’ forti, come gli starnuti
  • Baciarsi i gomiti: Ci riesce solo chi possiede  una certa elasticità di  legamenti, come i contorsionisti, gli atleti  o... i neonati
  • Alzare un  solo sopracciglio
  • Muovere  le orecchie 
  • Farsi il solletico da  soli
  • Disegnare il numero 6 mentre muovi il piede formando un 9

Ma approfondiamo un po' la questione dando uno sguardo a tutto ciò che il nostro corpo riesce - o non riesce - a fare!

FREDDO E CALDO

La nostra temperatura corporea, a livelli normali, è poco meno di 37 °C. Se  scende sotto i 35, per  esempio in un posto molto freddo in cui si è poco vestiti, le attività motorie rallentano e sopraggiunge la confusione mentale. Sotto i 20 gradi, poi, il cuore si ferma.

La febbre invece non può superare  i 42 °C: oltre questo limite si  muore per ipertermia. Gli studi sperimentali però dimostrano  che possiamo arrivare a sopportare una temperatura  esterna alta fino a 120 °C, se  abbiamo la possibilità di idratarci.  Resistere al caldo infatti è possibile grazie al sudore  che, evaporando, fa perdere calore al corpo: la pelle si raffredda  e la temperatura interna rimane stabile.

SVEGLIA!

Senza dormire si può resistere al limite circa 10 giorni. In alcuni esperimenti con dei volontari si è visto che dopo due giorni il sonno diminuisce per adattamento. Poi comincia però un progressivo deperimento delle varie funzioni e, dopo circa 100 ore si aggiungono deliri e allucinazioni.

Randy Gardner, un 17enne di San Diego, nel  2007 rimase sveglio per 11 giorni: un limite non ancora superato.

SENZA CIBO E SENZA BERE

Nel digiuno volontario contro la presenza dell’Inghilterra nell’Irlanda del Nord, nel 1981 alcuni prigionieri politici morirono di  fame dopo un periodo di tempo tra i 46-73 giorni. Un detenuto dell’IRA (l'organizzazione militare irlandese per l'indipendenza), Mac Swiney, è invece  sopravvissuto a uno sciopero della fame durato 74 giorni  È su record come questi che si basano i dati dei limiti di fame e sete.

Senza  mangiare ma bevendo si può resistere al limite due mesi. Già  nel primo giorno, dopo che si esauriscono le scorte di glicogeno, fonte principale di energia per le cellule, il corpo lo recupera dai grassi e dalle  proteine di scorta (cioè... dalla “ciccia”).
Senza bere, invece, si può resistere al massimo 14 giorni, ma già dopo due iniziano i problemi fisici: senza acqua  il sangue diventa più denso e il cuore fa fatica a lavorare, raggiungendo il collasso.

Tuttavia nel 1979  Andreas Mihavecz, un detenuto austriaco "da record" dimenticato  in cella, è  sopravvissuto senza bere per 18 giorni.

UNO STRANO RECORD

«Sentii solo una scarica di adrenalina» spiegò Angela Cavallo,  una donna di  50 anni che riuscì  a sollevare  un’auto di una  tonnellata (lei  pesava 67 kg) per salvare il figlio che era rimasto incastrato sotto la ruota. A volte, come  in questo caso, capita infatti che la mente "si dimentichi" dei limiti del proprio corpo.  Dagli esperti l’impresa di Angela è stata spiegata come istinto di sopravvivenza.

Di solito, però, è con l’esercizio che si superano alcuni record: la forza muscolare che usiamo  normalmente è solo un terzo di quella che potenzialmente potremmo adoperare. Allenandoci, la nostra resistenza, cioè il possibile "record del corpo", aumenta e si possono a volte battere i limiti oltre i quali nessuno è ancora andato; come ha fatto, ad esempio, Stephane Misfud: allenando i polmoni, ha trattenuto il respiro per 11  minuti e 35 secondi (apnea  statica), contro i 2 minuti di resistenza “normale“.

CASI UNICI

Ci sono poi casi particolari di persone che arrivano  a un’altezza eccezionale, come Leonid Stadnik, 39enne ucraino alto 2 metri e 5, che detiene il record dell’uomo più alto del mondo. Leonid cominciò ad “alzarsi“a 14 anni, dopo un’operazione al cervello nella quale, probabilmente,  gli venne stimolata l’ipofisi, una ghiandola che produce la secrezione dell’ormone della crescita. Da allora non ha  più smesso. È un caso unico e strano

Normalmente, invece, le ossa si allungano e crescono fino alla fine della pubertà, cioè 16 anni per le ragazze e 18 per i ragazzi.

SUPERMAN

L'essere umano, di generazione in generazione, è diventato un pochino più... super, oltrepassando i propri limiti! Negli ultimi anni, per esempio, è diventato in media più alto di 10 cm e la sua aspettativa di vita si è allungata: all’inizio del secolo scorso un uomo viveva in media 47 anni, oggi 80.

Questo succede  perché l’uomo si evolve, cioè  si adatta alle condizioni in cui  vive, che migliorano sempre  di più grazie ai progressi della scienza e all’aumento del benessere generale. Anche questo è un record!

 

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