È estate, nell’aria c’è profumo di fiori, di mare e di…sudore! Ebbene sì, il sudore non lascia scampo a nessun naso, soprattutto nei luoghi chiusi. Ma cos’è il sudore? E soprattutto perché puzza?!
Il sudore è un liquido simile all’acqua del mare: trasparente e leggermente salato.
È formato da un insieme di acqua, sali minerali (come il sodio e il cloro, che lo rendono appunto salato) ed altre sostanze di scarto come l’urea.
Tale sostanza viene prodotta dalle ghiandole sudoripare, ovvero delle piccole ghiandole che si trovano a livello dell’ipoderma della cute. L’essere umano, a differenza di altri animali (come le mucche che sudano dal naso), è ricoperto in tutto il corpo di ghiandole sudoripare, per un totale di circa 3 milioni. Sono concentrate soprattutto in alcuni punti, tra cui le ascelle, i palmi delle mani e le piante dei piedi: ecco perché abbiamo le mani bagnate quando siamo agitati e ci puzzano i piedi dopo una corsa!
Il sudore ha tre grandi funzioni:
Avrai notato che anche quando siamo a riposo può capitarci di avere la maglietta bagnata in corrispondenza delle ascelle. Questo perché il nostro corpo produce continuamente del sudore: circa mezzo litro-un litro di liquido ogni giorno. Quando invece siamo sotto sforzo oppure quando siamo sotto il sole cocente, la sua produzione aumenta, fino ad arrivare alla perdita di 10-12 litri al giorno!
Per questo motivo, soprattutto durante l’estate e dopo aver fatto sport è importantissimo bere tanta acqua, così da evitare la disidratazione.
Ora che siamo degli esperti in materia, arriviamo al sodo: perché il sudore puzza?!
Generalmente il nostro cervello associa l’idea del sudore alla puzza, probabilmente perché è capitato a tutti di sentire almeno una volta il tanfo proveniente dalle nostre scarpe da ginnastica. Eppure, non è il sudore in sé a puzzare, in quanto si tratta di un liquido inodore, esattamente come l’acqua!
Questo potrà sembrare un controsenso, ma la verità è che i responsabili del cattivo odore sono i batteri presenti sulla pelle, in particolare lo Stafilococco Hominis.
Questo microrganismo si nutre di alcune sostanze rilasciate dalle ghiandole sudoripare, tra cui i tioli.
La “digestione” dei tioli da parte dei batteri porta allo sprigionamento di alcune molecole, tra cui lo zolfo, il cui odore ricorda quello della cipolla, che rimanda alla tipica puzza di quando si suda!
Sia per una maggior concentrazione di ghiandole sudoripare, sia per la grande presenza di batteri: pensate che solo in questa zona sono presenti più di 7 miliardi di batteri (come il numero di abitanti del pianeta Terra)!