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Com’è fatta la pelle?

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Caratteristiche, funzioni e curiosità su quello che in molti non sanno nemmeno essere un organo: la pelle

La pelle - chi l’avrebbe mai detto! - è un organo, speciale e in continua evoluzione. Non solo, è anche l’organo più grande che abbiamo: in una persona adulta raggiunge una superficie totale di 2 metri quadrati e può arrivare a pesare 3,6 kg!

A cosa serve la pelle?

Spesso snobbata a favore di altri organi del corpo umano, la pelle svolge in realtà diversi ruoli importantissimi: protegge l’interno dell’organismo dalle temperature estreme, dai raggi solari, dalle sostanze tossiche e dalle infezioni; impedisce all’acqua che si trova nei tessuti di evaporare, ed è ricca di terminazioni nervose per il tatto, la pressione e il dolore, che tengono il cervello informato su quello che accade all’esterno. In presenza di luce solare, la pelle produce vitamina D, fondamentale per la salute delle ossa.

La pelle è composta da tre strati: epidermide, derma e ipoderma o tessuto sottocutaneo.

Epidermide

L’epidermide, lo strato più esterno, è costituita soprattutto da cellule chiamate cheratinociti, che sintetizzano e conservano al loro interno la cheratina (la stessa sostanza di unghie e capelli). Gli strati più profondi di epidermide lavorano continuamente alla produzione di nuove cellule, che mano a mano risalgono verso la superficie e sostituiscono lo strato esteriore di cellule ormai morte; questo deposito ormai vecchio si stacca e viene via (per esempio quando ci laviamo) lasciando posto alla nuova generazione sottostante, in un ciclo continuo.

Ogni 30 giorni circa lo strato superficiale più duro dell’epidermide, che viene chiamato strato corneo, viene sostituito completamente. Lo spessore di questo involucro cambia moltissimo in base a dove si trova: sotto ai talloni è 10 volte più spesso che attorno agli occhi.

Derma

Il derma è lo strato che conferisce alla pelle la sua consistenza ed elasticità, grazie alle fibre di due sostanze, collagene ed elastina, che sono attraversate da vasi sanguigni. Come sappiamo la pelle può essere tesa, deformata, strizzata: ma non resiste al taglio. Con il passare degli anni, il numero di fibre di collagene ed elastina diminuisce e il tessuto grasso sotto la pelle si assottiglia. La pelle diventa meno elastica e subisce l’effetto della... forza di gravità. Ecco perché i nostri nonni hanno le rughe!

Nel derma si trovano le terminazioni nervose che raccolgono e trasmettono le sensazioni tattili, ma anche i peli, le ghiandole sudoripare e quelle sebacee. Per quanto possa avere risvolti imbarazzanti il sudore è fondamentale per regolare la temperatura corporea, mentre il sebo che ci fa la fronte lucida serve a mantenere la pelle soffice e a impedire che i peli… si sbriciolino. I vasi sanguigni che attraversano il derma si allargano o restringono per disperdere o trattenere calore. Quando fa caldo si dilatano e permettono al calore di disperdersi attraverso la pelle: ecco che cominciamo a sudare, e grazie al liquido espulso la temperatura corporea si abbassa.

Con il freddo avviene l’opposto: i vasi sanguigni si restringono per trattenere calore, sudiamo di meno e i peli delle braccia si drizzano per trattenere l’aria calda vicino al corpo. I peli hanno quindi una funzione importante nella regolazione della temperatura: i nostri antenati ne avevano molti di più, ma la pelliccia non era molto pratica per cacciare molte ore sotto il sole del giorno, e presto si diradò per lasciare il posto al sudore, un metodo più efficace per disperdere calore.

Ipoderma

Lo strato sottocutaneo o ipoderma ospita invece un deposito di grasso che funge da riserva di calore ed energia (oltre ad attutire le cadute!). Il calore trattenuto è tanto maggiore quanto più spesso è l’ipoderma: ecco perché le persone con qualche chilo di troppo soffrono particolarmente le alte temperature.

Fonti: Nationalgeographic; BBC

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