La prima grande estinzione non ha affatto riguardato i dinosauri.
Circa 575 milioni di anni fa infatti, quando T-Rex e stegosauri erano ancora lontani dal fare la loro comparsa sul nostro pianeta, le acque della Terra iniziarono a popolarsi delle prime forme di vita microscopiche.
Soltanto 24 milioni di anni dopo però, questi antichissimi organismi erano già scomparsi del tutto.
La risposta è stata a lungo oggetto di dibattito tra la comunità scientifica, la quale però tende a concordare sul fatto che "l'improvvisa" mancanza di ossigeno negli oceani sia stata una tra le più probabili cause di questa grande estinzione di massa.
Un team di ricerca dell'Università dell'Arizona (U.S.A), sovvenzionata anche dalla NASA e dalla National Science Foundation, ha provato a trovare una risposta definitiva.
Oggi mare e oceani abbondano di ossigeno, ma secondo le teorie più accreditate, circa 551 milioni di anni fa, durante il cosiddetto Periodo Ediacarano, le acque della Terra andarono incontro ad un fenomeno chiamato anossia (ovvero mancanza d'ossigeno) marina.
La ricerca del team coordinato dallo studente Feifei Zhang dell'A.University si è dunque occupata di stabilire non solo il livello di anossia delle acque durante quel periodo, ma anche se tale fenomeno contribuì in modo decisivo alla scomparsa di così tante specie animali.
Normalmente i geologi riescono a stabilire la quantità di anossia in un'area osservano la pirite, il minerale famoso per essere "l'oro degli stolti", visto che per brillantezza e colore può essere confuso con il ben più prezioso metallo.
Ma analizzare la situazione globale dei mari di milioni di anni fa avrebbe richiesto dozzine di rilevamenti in ogni parte del mondo!
Per ovviare al problema dunque, gli scienziati hanno concentrato le loro attenzioni solo sull'area della Tre Gole, nella provincia cinese di Hubei, una zona ricca di sedimenti e stratificazioni risalenti al Periodo Ediacarano.
Qui, applicando un complesso sistema di dati geochimici ad una serie di fossili reperiti sul posto, gli scienziati sono riusciti a stabile la perfetta coincidenza tra l'età dell'anossia marina ed il periodo geologico durante il quale avvenne la grande estinzione.
«Questo potrebbe essere stato il più grave evento anossico marino negli ultimi 550 milioni di anni - ha spiegato Zhang - La modellizzazione matematica dei nostri dati suggerisce che quasi tutto il fondo marino sia stato ricoperto da acque anossiche durante la fine del periodo Ediacarano»
Al momento i nostri mari abbondano di ossigeno, ma in effetti un lieve calo rispetto ai secoli precedenti è stato registrato. Colpa del cambiamento climatico!
«Il passato è il nostro miglior laboratorio per il futuro» ha affermato il Dr. Ariel Anbar, supervisore del lavoro di Zhang e del suo staff, il quale si augura che i risultati ottenuti possano aiutare a comprendere i meccanismi naturali dietro un simile fenomeno e quindi, anche a scongiurare che la storia si ripeta.