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25 settembre, Giornata mondiale dei sogni: ma cosa sono queste immagini che “vediamo” ogni notte?

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25 settembre, Giornata mondiale dei sogni: ma cosa sono queste immagini che “vediamo” ogni notte?
Getty Images

I sogni sono un insieme di immagini, emozioni e pensieri che possono formare un racconto coerente oppure confuso e difficile da decifrare. Ma da dove arriva questo materiale che la nostra mente rielabora durante la notte?

I sogni sono un insieme di immagini, emozioni e pensieri che danno via a scene che possono darti l'impressione di essere reali. A volte derivano dalla memoria di episodi o esperienze che hai realmente vissuto, in altri casi riemergono emozioni che stai provando in quei giorni: gioia per un evento felice, ma anche ansia per il futuro o rimpianti di qualcosa che non è mai accaduto. Non è semplice definire di cosa siano fatti o a cosa servano i sogni. Sappiamo però con certezza che sogniamo ogni notte, anche quando non ricordiamo nulla al risveglio.

Quando sogniamo

Sogniamo soprattutto durante la fase REM (Rapid Eye Movement) che si chiama così perché in quel momento, se sollevassi le palpebre a una persona che sta dormendo, vedresti i suoi occhi muoversi molto rapidamente anche se non "vede" nulla. Ti sconsigliamo in ogni caso di procedere davvero a questo esperimento perché può rivelarsi decisamente poco simpatico.

La fase REM si verifica ogni 90 minuti circa e i sogni possono durare da pochi secondi fino a una mezz'oretta. È possibile quindi che tu faccia anche più di un sogno per notte. Ma come mai proprio durante questa fase? E cosa c'entra il movimento degli occhi?

Devi sapere che gli occhi si muovono così rapidamente proprio perché aumenta l'attività celebrale. Mentre tu dormi insomma il tuo cervello rimane sveglissimo e rielabora quello che è accaduto o le emozioni che hai provato.

A cosa servono i sogni

I sogni sono un fenomeno psicologico, perché rimangono confinati all'interno della tua mente anche se alcune sensazioni sono in grado di superare la barriera sonno veglia. Ad esempio, può capitare di far un bel sogno durante la notte e risvegliarsi con una sensazione di benessere. Al contrario, è possibile provare un fastidio, come un prurito, mentre si dorme e percepirlo nel sogno come fosse un dolore molto intenso.

Alla domanda a cosa servono i sogni, però, la scienza non ha ancora individuato una risposta definitiva. È possibile che il cervello approfitti della notte per ricapitolare quanto è accaduto durante il giorno e mettere ordine. Perciò sogniamo come conseguenza della pioggia di stimoli che ha ricevuto la nostra mente. Inoltre questa attività aiuta a consolidare le informazioni che abbiamo appreso durante il giorno e che andranno poi a formare la memoria. Ecco perché è molto importante dormire sempre sette o otto ore per notte, soprattutto se stai studiando.

Perché a volte ci dimentichiamo i sogni?

Ti sarà capitato spesso di svegliarti e impiegare un paio di minuti per distinguere la realtà dal sogno che stavi facendo. Altrettanto di frequente ti sarai completamente dimenticato di cosa hai "vissuto" durante la notte. Come mai accade?

La ragione non è solo una e può dipendere dal fatto di esserti svegliato, magari proprio a causa del sogno, o dall'intensità delle scene e delle sensazioni che hai vissuto. In questi casi è più semplice ricordarsi cosa hai visto mentre dormivi e magari raccontarlo anche ai tuoi amici o ai tuoi genitori. Capita spesso, ad esempio, nel caso di un incubo.

Se però il sogno non era particolarmente vivido e magari è un periodo che hai altri pensieri per la testa, è possibile che non appena ti svegli il ricordo venga appannato da tante altre informazioni che richiami alla mente. Un consiglio per ricordarseli più facilmente? Tenere un diario ad hoc, dove scriverli non appena si aprono gli occhi.

FONTE: Treccani.org;